
(AGENPARL) – lun 23 dicembre 2024 NATALE, SANT’EGIDIO: IL PRANZO CHE APRE ALLA
SPERANZA
All’inizio del Giubileo, una tavola senza
confini con senza fissa dimora, anziani, famiglie
in difficoltà: 80mila persone a pranzo in Italia
e 250mila in tutto il mondo per un forte messaggio
di pace e solidarietà
Sarà un Natale che supera la rassegnazione e la
solitudine, all’inizio del Giubileo che ha come
tema la speranza. Una grande festa che, a partire
da Santa Maria in Trastevere – dove nel 1982 si
tenne il primo pranzo di Natale con i poveri – si
svolgerà in tanti altri quartieri della capitale
e in un centinaio di città italiane, con 80mila
persone sedute a tavola. Lo stesso appuntamento,
nel giorno di Natale, sarà vissuto in una
settantina di paesi del mondo, con 250mila
invitati.
Alle 13 la basilica trasteverina si riempirà di
senza dimora, anziani, famiglie in difficoltà,
rifugiati, tra cui alcune persone arrivate in
Italia grazie ai corridoi umanitari. Sono i
poveri, amici di Sant’Egidio durante tutto
l’anno. Per il banchetto della festa, in cui le
persone della Comunità si siedono a pranzo con
gli invitati, è previsto il menù tradizionale:
lasagne, polpettone, lenticchie, dolci natalizi.
Una tavola in cui si confonde chi serve e chi è
servito e in cui ciascuno riceverà un dono
personalizzato, come avviene in ogni famiglia.