
(AGENPARL) – gio 12 dicembre 2024 FONDAZIONE TOSCANA SPETTACOLO ONLUS
STAGIONI 2024/25
SPETTACOLI, FORMAZIONE, PROGETTI SOCIALI, TERRITORI
Spettacoli – temi – progetti
Firenze, 12 dicembre 2024Sala Esposizioni della Regione Toscana,piazza Duomo 10, Firenze
La stagione 2024/25: spettacoli e temi
Attenzione per le specificità dei territori e dei pubblici, inclusione, parità di genere e valorizzazione dell’universo femminile.
La stagione 2024/25 si sviluppa, come da tradizione, riservando la massima attenzione alle specificità dei territori e dei pubblici di riferimento, con l’obiettivo di facilitare ed estendere quanto più possibile l’accesso alle migliori proposte artistiche, sia nei grandi che nei piccoli centri.
La fitta attività programmata per la stagione 2024/2025 si caratterizza per logiche di massima inclusione. L’insieme delle produzioni scelte si muove dalla necessità di esplorare il tempo attuale, senza trascurare il legame vitale con il passato, ed elaborare nuove letture dei processi e delle trasformazioni epocali in atto, affinché diventino strumenti e occasioni di conoscenza e cambiamento. Uno dei temi che sta più a cuore alla Fondazione Toscana Spettacolo è quello della parità di genere: è un pilastro di civiltà, progresso e sviluppo sostenibile di un Paese. Per questo la Fondazione da sempre valorizza con attenzione i migliori talenti femminili, coinvolgendo nelle proprie attività attrici, danzatrici, musiciste, scenografe, costumiste, tecniche del suono e delle luci, registe, cantanti e drammaturghe e altre figure professionali. Tra le interpreti e le autrici protagoniste delle stagioni 2024/25 possiamo ricordare, tra le altre, Ambra Angiolini, Ottavia Piccolo, Pamela Villoresi, Gabriella Graison, Sonia Bergamasco, Lucia Calamaro, Silvia Gribaudi, Eleonora Abbagnato, Emma Dante, Lunetta Savino, Angela Finocchiaro, Virginia Raffaele, Caterina Guzzanti, Veronica Pivetti, Maria Amelia Monti.
Le proposte della nuova stagione spaziano dai classici del teatro, come Molière, Shakespeare, Aristofane, Sofocle, Cechov, Goldoni, Tolstoj, Gogol, Racine, Dumas, Dostoevskij, Pirandello, De Filippo, Samuel Beckett, Eugène Ionesco, Neil Simon, a progetti di nuova drammaturgia, come Stefano Massini, Daniele Villa, Florian Zeller, Ivan Cotroneo, Emma Dante, Mattia Torre, Peter Stein, Gabriele Di Luca, Annibale Ruccello, Armando Punzo, Natalia Ginzburg, Roberto Latini, Tindaro Granata, Ferenc Molnar, Filippo Timi, Giuliana Musso, Michela Murgia, Audrey Schebat, Gabriella Greison, Nicola Lagioia, Viola Ardone, Rosella Postorino.
Tra i titoli più significativi possiamo segnalare: Mein Kampf, di e con Stefano Massini, Ciarlatani di Pablo Remòn, con Silvio Orlando, Amanti di Ivan Cotroneo; 456 di Mattia Torre, Stai zitta dal romanzo di Michela Murgia, regia di Marta Dalla Via, Come gli uccelli di Wajdi Mouawad, regia Marco Lorenzi; L’assaggiatrice di Hitler, liberamente tratto dal romanzo di Rosella Postorino, con Silvia Gallerano, Oliva Denaro di Viola Ardone, regia di Giorgio Gallione, La madre di Florian Zeller con Lunetta Savino; Storie che so essere vere di Andrew Bovellper, per la regia di Valerio Binasco, Capitolo due di Neil Simon, con la regia di Massimiliano Civica, Elena la matta di Elisabetta Fiorito, con Paola Minaccioni, Il tango delle capinere di Emma Dante, Boston Mariage di David Mamet con Maria Paiato; Il calapranzi di Harold Pinter con Dario Aita e Giuseppe Scoditti, con la regia di Roberto Rustioni, Limerick, di e con Michele Riondino, Ti ho sposato per allegria di Natalia Ginzburg; Anna Cappelli di Annibale Ruccello, con Valentina Picello, per la regia di Claudio Tolcachir, La ferocia di Nicola Lagioia, regia Michele Altamura e Gabriele Paolocà, L’eccezione e la regola di Bertolt Brecht, regia di Renata Palminiello, Mephisto dal romanzo di Klaus Mann con la regia di Andrea Baracco.
L’attenzione ai capolavori della letteratura e della drammaturgia vede proposte di rilievo come: Arlecchino? testo e regia di Marco Baliani, Riccardo III di Shakespeare per la regia di Antonio Latella, La signora delle camelie, tratto dal romanzo di Dumas, adattamento e regia di Giovanni Ortoleva, Ferdinando di Annibale Ruccello, regia di Arturo Cirillo; Anna Karenina il cui ruolo di protagonista è affidato a Galatea Ranzi, Fedra di Jean Racine, regia di Sandro Lombardi, Edipo re di Sofocle, adattamento e regia di Andrea De Rosa, Otello adattamento e regia di Emanuele Gamba con Giuseppe Cederna; Sei personaggi in cerca d’autore, regia Valerio Binasco, Amleto² nell’adattamento e interpretazione di Filippo Timi, Guerra e pace di Tolstoj, regia di Luca De Fusco con Pamela Villoresi, Molto rumore per nulla, adattamento e regia di Veronica Cruciani, L’ispettore generale di Gogol, regia di Leo Muscato, La Mandragola di Machiavelli della compagnia Stivalaccio Teatro.
Nel solco dell’attenzione che Fondazione Toscana Spettacolo riserva alla drammaturgia contemporanea è utile segnalare: Gramscic della giovane compagnia toscana La Filostoccola, diretta da Daniele Marmi, Il figlio della tempesta di Armando Punzo, A mirror di Sam Holcroft con Ninni Bruschetta, Nives di Sacha Naspini, regia di Giorgio Zorcù di Accademia Mutamenti; Giulietta e Romeo, di e con Roberto Latini, Uno, due tre di Ferenc Molnar, prodotto da Fondazione Metastasio, Il fuoco era la cura, ideato e diretto dal collettivo Sotterraneo, Karaoke femminista di e con Monica Nappo e Silvia Gallerano, Wonder woman di Antonio Latella e Federico Bellini; Pirandello pulp, di Edoardo Erba con Fabio Troiano e Massimo Dapporto, Toccando il vuoto di David Greig, regia di Silvio Peroni, Fantozzi una tragedia, di Andrea Porcheddu e Davide Livermore.
Ampio spazio è dato anche a grandi interpreti e narratori. Tra questi Marco Paolini con il suo ultimo lavoro Boomers; Ascanio Celestini in Le nozze di Antigone; Ottavia Piccolo in Matteotti (anatomia di un fascismo) di Stefano Massini. Simone Cristicchi in Franciscus, Frà di Giovanni Scifoni; Il corpo Alessandro Bergonzoni con il nuovo spettacolo Arrivano i dunque; Mario Perrotta in Nel blu avere tra le braccia la felicità; Gabriella Greison autrice e interprete di La donna della bomba atomica.
La danza è sempre al centro dell’attenzione del Circuito con l’obiettivo di avvicinare sempre più spettatori a questa disciplina, portarli ad apprezzarne le tecniche, gli interpreti, le coreografie e gli attuali contenuti che veicolano. Grandi palcoscenici come quelli di Arezzo, Carrara, Castelfiorentino, Pisa, Cortona, Massa, Rosignano, Piombino, Pietrasanta ospitano nei cartelloni principali spettacoli come Sogno di una notte di mezza di estate di Davide Bombana, della Compagnia Opus Ballet; Cenerentola, sulle musiche di Rossini, coreografia di Giorgio Madia del Balletto di Milano, Dear Son, coreografia Simone Repele e Sasha Riva; Bolero Soirée, coreografie di Maguy Marin, Michele Merola della MM Contemporary Dance Company, Notte Morricone, coreografia Marcos Morau, produzione Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto; Gaîté Parisienne, coreografia di Freddy Franzutti, Giulietta sull’ouverture-fantasia di Ciaikovsky con Eleonora Abbagnato; C’era una volta Cenerentola, coreografia di Fabrizio Monteverde del Balletto di Roma; Pupo ideato e coreografato da Sofia Nappi per la compagnia Komoco.
Anche i centri più piccoli, come Altopascio, Cecina, Castelnuovo Berardenga, San Casciano, Camaiore, Chiusi, Borgo San Lorenzo, Grosseto, e Reggello saranno animati da spettacoli di danza, tra i quali Sonate Bach di Virgilio Sieni; Caruso: passione 2.0, regia e coreografia di Mvula Sungani; Puccini’s Opera voci di donne di Monica Casadei di Artemis Danza; Terra mia, coreografia di Roberto Lori della Compagnia degli Istanti; La terra non può fare a meno del cielo di Julie Ann Anzilotti della Compagnia Xè, Who is Joseph? di Davide Valrosso; Cosmos, il nuovo spettacolo di Evolution Dance Theatre, diretto da Antony Heinl, Piano solo corpo solo, di e con Claudia Caldarano, con le musiche originali eseguite dal vivo di Simone Graziano; Il sesso degli angeli, un progetto di Roberto Castello di Aldes; I’m not a hero, ideato e diretto da Emanuela Serra del Balletto Civile; L’arte della fuga, coreografia di Mauro Astolfi per Spellbound Contemporary Ballet.
La danza è sempre presente anche nelle rassegne dedicate alle famiglie e ai bambini, una tra tutte la storica rassegna Millepiedi a Prato.
Per quanto riguarda la programmazione musicale, oltre alla solida collaborazione con l’Orchestra della Toscana, il repertorio classico sarà portato in scena da orchestre di importante tradizione, come l’Orchestra da camera fiorentina, la Fondazione Arturo Toscanini, l’Homme Armé e da giovani formazioni come La Filharmonie e Le7note. Senza dimenticare proposte contemporanee come: Musica da ripostiglio, Paolo Jannacci, Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello con Il cielo è pieno di stelle – omaggio a Pino Daniele, Francesca Tandoi con La musica e le parole di Franco Califano, Sarafine, Bobo Rondelli, in scena con Andrea Rivera in un inedito spettacolo dal titolo BECKETT’ASPETTI? Non ci prenderanno mai!.Intesa come forma di spettacolo e di intrattenimento tra le più antiche e articolate, il circo, nella sua declinazione contemporanea e trasversale tra le arti della scena, è oggi una disciplina molto apprezzata e dal 2018 parte integrante le proposte del Circuito. FTS programma spettacoli di circo contemporaneo in numerose stagioni teatrali per adulti, così come nei cartelloni e nelle rassegne per bambini e famiglie. Alcuni tra gli spettacoli presenti nei cartelloni del circuito: La lettera di Paolo Nani, Let’s twist again di Circo e dintorni, Balloon Adventures del Collettivo Clown, Tranquilli!!! di Teatro C’Art, La Burla di Madame Rebiné, La dolce follia di Teatro nelle foglie, Abbattoir blues di Luigi Ciotta, Casa Romantika di e con Davide Bianchi.
Giovani talenti
Nel 2024/25 viene riproposto Note dinamiche. I giovani interpreti protagonisti del Circuito toscano. Un progetto speciale ideato da Fondazione Toscana Spettacolo onlus, dedicato alla promozione delle giovani realtà artistiche della nostra regione, che porterà in numerose piazze toscane i più promettenti talenti under 35, ideatori e interpreti di spettacoli di danza e musica: le discipline che più di altre esprimono nuove visioni caratterizzate da un linguaggio molto vicino ai giovani spettatori. Tra le realtà artistiche coinvolte nel progetto ricordiamo Adarte, Versiliadanza, Kinesis contemporary Dance company, COB Compagnia Opus Ballet, per quanto riguarda la danza; A.Gi.Mus, Toscana Produzione Musica, La Filharmonie – Orchestra Filarmonica di Firenze per la musica.
Oltre il palcoscenico
Formare il pubblico del futuro attraverso progetti mirati, incrementare e consolidare le attività rivolte ai ragazzi e nelle scuole, estendere e rinnovare la platea degli spettatori.
La Fondazione Toscana Spettacolo non è, dunque, solo programmazione artistica, ma anche progetti di rete a carattere regionale, nazionale e internazionale, progetti europei e progetti di promozione e formazione del pubblico, attenzione ai giovani, all’inclusione, al sociale, al mondo dell’insegnamento e della scuola.
Sul fronte dei progetti, la stagione 2024/25 si caratterizza per le conferme. Tra queste figura l’attivazione per il terzo anno consecutivo ad Arezzo dell’Affido Culturale, l’iniziativa finalizzata al contrasto della povertà educativa minorile, approdata per la prima volta nella nostra regione nel 2022 ad opera proprio della Fondazione Toscana Spettacolo.
I primi mesi del 2025 vedranno l’avvio della quarta edizione del progetto formativo dedicato agli insegnanti, nato dalla collaborazione tra INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) e A.R.T.I. (Associazione delle Reti Teatrali Italiane), in sede Agis/Federvivo, che vede Fondazione Toscana Spettacolo capofila di 12 Circuiti Regionali nazionali.
All’ultima edizione del corso, che si è svolta a partire da febbraio 2024, hanno preso parte 3.192 docenti provenienti da tutte le regioni d’Italia.
Nell’ambito della collaborazione con l’INDIRE Fondazione Toscana Spettacolo onlus partecipa ogni anno, realizzando laboratori formativi dedicati agli insegnanti, a Fiera Didacta Italia, il più importante appuntamento fieristico sull’innovazione nella scuola, che si svolge alla Fortezza da Basso di Firenze.
Per quanto riguarda i progetti internazionali tesi alla promozione della cultura dello spettacolo dal vivo, al sostegno degli artisti e dei lavoratori del settore, Fondazione Toscana Spettacolo nel 2023 ha attivato il progetto europeo SPARSE Supporting and Promoting Arts in Rural Settlements of Europe per diffondere attività di spettacolo nelle aree cosiddette rurali degli 11 Paesi partner. Nel 2024 si è svolto il primo tour che sarà replicato anche nelle annualità 2025 e 2026.
Tra i progetti di rete realizzati con le più importanti realtà regionali e nazionali figurano anche Toscana terra accogliente, Festival dello spettatore (Arezzo), Nid Platform, Glocal Sound – Giovane Musica d’Autore in Circuito, Network Anticorpi XL, CollaborAction, In-Box, progetto RIC.CI – Reconstruction Italian Contemporary Choreography.
Nel contesto delle attività di promozione e formazione del pubblico, con particolare attenzione rivolta ai ragazzi e al mondo della scuola, rientra l’ampio spettro di collaborazioni inserite all’interno del Progetto Scuole, tra cui Let’s Play!, il già citato Affido culturale ed i progetti realizzati con Fondazione Cr Firenze (per i territori di Firenze, Arezzo e Grosseto).
FTS per i giovani
Ricchissimo anche nella stagione 2024/25 il carnet di attività dedicate alle nuove generazioni: dai numerosi progetti con le scuole e le rassegne di teatro “per ragazze/ragazzi”, alle riduzioni sul costo d’ingresso nei teatri del Circuito come Biglietto Futuro Under 30 (in collaborazione con Unicoop Firenze), rivolto a tutti gli spettatori che hanno meno di 30 anni, e la Carta Studente della Toscana, riservata agli studenti delle Università toscane.
__________
Fondazione Toscana Spettacolo onlus è la rete teatrale fondata dalla Regione Toscana nel 1989 per la diffusione e valorizzazione dello spettacolo dal vivo attraverso attività di distribuzione, promozione e formazione del pubblico.
Oltre alla Regione, sono enti fondatori le Province di Lucca, Massa-Carrara e aderiscono in qualità di enti partecipanti oltre settanta Amministrazioni comunali, dai capoluoghi ai piccoli municipi.
È riconosciuta dal Ministero della Cultura come Circuito Regionale Multidisciplinare. Promuove la prosa, la danza, la musica e il circo contemporaneo, con particolare attenzione alla creazione artistica toscana di qualità e innovazione. Forma spettatori sempre più numerosi e consapevoli e contribuisce al rinnovamento della scena teatrale italiana, anche attraverso la partecipazione a reti nazionali e internazionali. Realizza stagioni teatrali per adulti e ragazzi, festival, rassegne di prosa, danza, musica e circo contemporaneo in tutte le aree della regione per un totale di oltre ottocento recite ogni anno. Un’attività capillare, in grado di raggiungere e valorizzare tanto i capoluoghi quanto i centri più periferici della Toscana.