
(AGENPARL) – mar 10 dicembre 2024 Presentazione del volume Mani e burattini: origini, animazione, drammaturgia di Stefano Giunchi. Venerdì 13 dicembre alle 17.00 in biblioteca.
La Biblioteca Comunale Maria Goia è lieta di invitare la cittadinanza alla presentazione del volume Mani e burattini: origini, animazione, drammaturgia, venerdì 13 dicembre 2024 alle ore 17.00 presso la Sala Conferenze della biblioteca. Introduce la responsabile della biblioteca Giulia Mazzotti, presente l’autore Stefano Giunchi in dialogo con la giornalista e scrittrice Letizia Magnani e la giornalista e vincitrice del Premio Guidarello 2024 Marisa Ostolani. Intervento del burattinaio Vladimiro Strinati. Al termine il firmacopie.
Sinossi. È il primo catalogo scientifico generale completo e aggiornato sul teatro dei burattini e nasce dagli oltre quarant'anni di esperienza trascorsi sul campo dall'Autore, che si avvale anche dei contributi fondamentali di altri esperti e studiosi a partire dalla prefazione di Alfonso Cipolla e dagli interventi di Lui Angelini, Gaspare Nasuto, Paola Serafini, Rita Silimbani, Horacio Tignanelli, oltre che del celebre neuroscienziato Vittorio Gallese. Interessante l'inserimento integrale dell'imprescindibile Grammatica della Manipolazione di André Charles Gervais.
Stefano Giunchi, nato a Cervia, già Presidente dell'ARCI di Ravenna e co-Segretario Nazionale, ha partecipato con gli "sbarchi di marionette" a due edizioni dell'Estate Romana con Renato Nicolini e ha fondato nel 1975 il Festival Internazionale dei Burattini e delle Figure Arrivano dal Mare!, di cui è stato direttore artistico fino al 2015, affermando in Italia l'uso di teatro di figura come termine generico del settore. Cofondatore di UNIMA Italia e di ATF-AGIS, dirige l’Atelier delle Figure/Scuola per Burattinai e Cantastorie dal 2001. È stato docente, presso le Università di Bologna, Parma, Torino, Gerusalemme e Teheran, in master e workshop sul Teatro di Figura. Assieme all'Atelier delle Figure ha teorizzato l'esistenza di una Grammatica Universale dell'animazione dei burattini, basata sulle potenzialità del pollice opponibile. Regista di numerosi spettacoli, da vent’anni sperimenta l’uso dei linguaggi del Teatro di Figura e della Narrazione in contesti educativi, con una particolare attenzione alla disabilità. Dopo il 2015 ha avviato un'attività artistica personale con il nick-name Christian Waldo.