(AGENPARL) – dom 08 dicembre 2024 Olio: Oprol, anno horribilis, sino a 95% prodotto in meno
“È pressoché chiusa una campagna olivicola che non è mai cominciata. Si
spera di lasciare alle spalle l’anno horribilis del comparto olivicolo
lucano”: così Paolo Colonna, presidente Oprol lucana – circa 3.000 soci, di
cui circa 2.000 in provincia di Potenza e circa 1.000 in provincia di
Matera, e oltre 2.200 oliveti – traccia un bilancio.
Non era mai successo negli ultimi 50 anni un tracollo delle produzioni
mediamente di oltre il 95%. Fatta eccezione il 1990, dove il prodotto
se pur presente non fu raccolto, causa un forte attacco di mosca olearia.
La prolungata siccità e le alte temperature nei momenti cruciali delle
diverse fasi fenologiche hanno compromesso la produzione olivicola
lucana in quasi tutto il territorio lucano, con un particolare ed evidente
riferimento alle aree interne, specie la collina materana dove interi
areali si ritrovano senza prodotto.
“Tutto questo – afferma Colonna – con la totale chiusura dei frantoi con
enormi conseguenze sociali ed economiche per i nostri territori quando
salta una produzioni agricola. Una situazione che potrebbe ripetersi se le
attuali condizioni climatiche non cambiano e non si creano le
condizioni per una ripresa vegetale delle piante ferma oramai da un anno
circa. A conferma delle regole di mercato, il comparto nonostante tutto ha
avuto un’ attenzione ed un rialzo delle quotazioni che potremmo definire
remunerativo laddove le produzioni ci sono”.
È di questi giorni dagli ultimi aggiornamenti la quotazione delle
olive a 170 euro per quintale ed una quotazione olio all’ingrosso di
poco sotto i 10 euro.
“Una situazione – evidenzia il presidente Oprol – che ci lascia ben
sperare per le prossime campagne per un livello di remunerare del prodotto
adeguato. Si tratterà di lavorare sempre di più in difesa delle produzioni
di qualità e sul prodotto locale tracciato ed in filiera.
In queste ore di concerto con tutto il mondo della produzione e non solo
– informa Colonna – abbiamo aperto un tavolo di confronto con le
istituzioni per trovare opportunità e strumenti che possano
rappresentare un momento di sollievo per il comparto. Primo su tutti il
riconoscimento di uno stato di calamità, pensare e realizzare misure CSR
adeguate finalizzate a soddisfare il fabbisogno idrico delle aziende
olivicole; emanare nuovi bandi come già fatto in un recente passato
rivolti al mantenimento dell’attuale patrimonio olivicolo lucano e alla
realizzazione di nuovi impianti. Il tutto in quadro di programmazione
organico quale un piano olivicolo lucano che sia in sintonia con quello
nazionale in fase di stesura. Si tratta anche di lavorare tanto sul potere
di acquisto delle famiglie con una chiara capacità di spesa che deve
aumentare anche per mantenere il livello remunerativo dei prodotti agricoli
diversamente l’attenzione del consumatore sarà sempre più orientata per
prodotti di minore qualità e non a marchio nazionale e locale”.
Trending
- Public Schedule – January 14, 2025
- Moderna – IR Insights: Recapping Business and Pipeline Updates from the 43rd Annual J.P. Morgan
- Iran Update, January 13, 2025
- Russian Offensive Campaign Assessment, January 13, 2025
- Boulder company among 24 small businesses receiving a total of $2.4M to develop innovative environmental technologie
- Department of State Hosts U.S.-Nigeria Technology Dialogue and Signing of $2 Million Broadband Study Grant
- COMUNICATO STAMPA – Bari: i Carabinieri eseguono il fermo del presunto autore dell’omicidio di Dogna Francesco.
- RPT: Camera dei Deputati: Agenda di domani, martedì 14 gennaio
- Secretary Antony J. Blinken with Andrea Mitchell of MSNBC’s “Andrea Mitchell Reports”
- [NASA HQ News] Former NASA Official, Astronaut Bob Cabana Receives Top Civilian Award