
Nel Regno Unito, il contenuto sta vivendo un’insolita rinascita. Per il secondo anno consecutivo, l’uso di monete e banconote è aumentato, segnando un’inversione di tendenza dopo decenni di declino costante a favore dei pagamenti digitali. Secondo il British Retail Consortium, quasi il 20% delle transazioni effettuate lo scorso anno è avvenuto in contanti, un incremento rispetto al 18,8% del 2022.
Le ragioni dietro il ritorno al contenuto
Questo fenomeno è alimentato da diversi fattori. La crisi del costo della vita ha spinto molte famiglie a utilizzare il contante come strumento di budgeting: una spesa è possibile solo se il denaro è fisicamente a disposizione. Un portavoce del British Retail Consortium ha sottolineato come il contante sia “una forma di pagamento essenziale per una considerevole minoranza della popolazione”, specialmente in tempi di difficoltà economica.
Tuttavia, il ritorno al denaro fisico è anche una reazione più ampia a un movimento sociale e politico che si oppone alla crescente digitalizzazione delle transazioni finanziarie. Tra i più ferventi sostenitori di questo ritorno c’è Nigel Farage, ex leader della Brexit, che ha lanciato una campagna per salvaguardare l’uso del contante come forma di libertà personale e protezione contro i rischi della “società senza contanti”.
La preoccupazione per la sorveglianza e il debanking
Uno degli argomenti centrali nella difesa del contante è la preoccupazione per la sorveglianza digitale. L’uso esclusivo di carte e pagamenti elettronici alimenta una tracciabilità che molti ritengono invasiva e potenzialmente pericolosa. Gli attivisti temono che le banche, in accordo con i governi, possano limitare o congelare arbitrariamente i conti di chi esprime idee politiche non gradite.
Farage ha citato casi concreti per avvalorare la sua posizione, come il congelamento dei conti dei camionisti canadesi che hanno partecipazione a proteste pacifiche contro il governo. “Un sistema senza contanti può essere usato in modo molto spaventoso”, ha dichiarato Farage, sottolineando l’importanza di mantenere persone fisiche alternative per evitare il rischio di esclusione finanziaria.
Anche la Svezia, uno dei paesi più digitalizzati al mondo, ha recentemente riconosciuto l’importanza del contante. Nel suo piano di emergenza nazionale, il governo ha consigliato ai cittadini di conservare una settimana di contante per far fronte a eventuali attacchi informatici ai sistemi digitali.
Il dibattito sul futuro del contenuto
La battaglia per preservare il denaro fisico non è solo una questione economica, ma anche culturale e politica. Molti esercizi commerciali nel Regno Unito rifiutano ormai i pagamenti in contante, rendendo difficile la vita per alcune categorie di cittadini, come gli anziani o coloro che non possiedono un conto bancario.
La campagna “Don’t Kill Cash” promossa da Farage, supportata da 300.000 firme, ha fatto pressione sul governo britannico affinché protegga lo status del contante come mezzo di pagamento. La petizione ha ottenuto una risposta immediata: il governo ha annunciato nuove misure per garantire l’accesso al contante e multare le banche che non lo rispettano.
Conclusioni
Il ritorno del contante nel Regno Unito riflette un dibattito globale sulle implicazioni di una società completamente digitale. Se da un lato le transazioni elettroniche offrono convenienza e velocità, dall’altro sollevano interrogativi sulla privacy, la sicurezza e l’accessibilità.
Il futuro del denaro fisico potrebbe dipendere dalla capacità dei governi e delle istituzioni di bilanciare innovazione e inclusività, assicurando che la transizione verso il digitale non lasci indietro le fasce più vulnerabili della società. Nel frattempo, il messaggio è chiaro: il contante è ancora re .