
(AGENPARL) – gio 05 dicembre 2024 Greco (Cnf): solidarietà a legale Turetta, avvocati difendono imputato non reato
Roma, 5 dicembre 2024 – “Esprimo la più ferma condanna per gli atti intimidatori indirizzati al collega Giovanni Caruso, avvocato difensore di Filippo Turetta, oltre alla piena solidarietà e vicinanza personale di tutto il Consiglio Nazionale Forense. Non possiamo che ribadire il massimo rispetto per il dramma umano e sociale che rappresenta il femminicidio di Giulia Cecchettin, una tragedia che richiama tutta la nostra società a riflettere e agire contro la violenza sulle donne. Tuttavia, va altresì ricordato con fermezza che la nostra Costituzione, all’articolo 24, sancisce che il diritto alla difesa è inviolabile in ogni stato e grado del procedimento. Questo principio non è solo un pilastro dello Stato di diritto, ma anche una garanzia che distingue una società giusta e democratica da una in balìa dell’arbitrio e della violenza. Gli avvocati, per dovere professionale e morale, sono chiamati ad assistere chiunque venga sottoposto a un processo, indipendentemente dalla gravità o dalla natura delle accuse. Difendere un imputato non significa giustificare il reato, ma garantire che il processo si svolga nel rispetto delle leggi e dei diritti fondamentali. Il sacrificio di Fulvio Croce, che pagò con la vita la sua scelta di difendere i capi storici delle Brigate Rosse per assicurare che il processo si svolgesse, resta un esempio di come la professione forense sia una difesa della supremazia dello Stato di diritto, anche di fronte al terrorismo e alle minacce più gravi.
Lo afferma il presidente del Consiglio nazionale forense, Francesco Greco, il quale ricorderà domani, n occasione dei 150 anni degli Ordini degli avvocati, il sacrificio di Fulvio Croce.
Consiglio Nazionale Forense