La Borsa di Tokyo ha chiuso la giornata di contrattazioni con un andamento contrastato, influenzato dalle speculazioni sulla possibilità che la Banca Centrale del Giappone (BoJ) possa decidere di non alzare i tassi di interesse durante la riunione di questo mese.
L’indice Nikkei 225, che include 225 delle principali società quotate in Giappone, ha registrato un rialzo dello 0,07%, pari a 27,53 punti, chiudendo la seduta a 39.276,39 punti.
Il risultato positivo è stato trainato dalla buona performance dei settori:
- Difesa, in crescita grazie all’aumento della domanda interna legata alle recenti iniziative governative per rafforzare le capacità militari.
- Commercio al dettaglio, spinto da un aumento dei consumi interni, favorito da campagne di sconti stagionali e promozioni.Diverso l’andamento per l’indice Topix, che rappresenta un paniere più ampio di titoli. L’indice ha chiuso in calo dello 0,47%, perdendo 12,98 punti e attestandosi a 2.740,60 punti.
Il settore finanziario ha subito le maggiori pressioni, principalmente a causa del calo dei rendimenti del debito sovrano giapponese, che ha penalizzato le azioni delle principali banche e istituti di credito.
Sul mercato valutario, il dollaro americano ha guadagnato terreno rispetto allo yen giapponese, registrando un aumento dello 0,48% e raggiungendo quota 150,30 yen durante le contrattazioni mattutine. Questa ripresa segue il minimo toccato ieri a 148,7 yen, segnalando un rafforzamento della valuta statunitense.
L’incertezza sulle future decisioni della Banca Centrale del Giappone continua a influenzare il mercato. Gli investitori restano cauti in attesa di segnali più chiari sulla politica monetaria, che potrebbe determinare il futuro andamento dei settori finanziario e industriale.
L’andamento contrastato degli indici evidenzia come i mercati siano divisi tra aspettative di stabilità e timori di nuove turbolenze legate al rialzo dei tassi e alla forza del dollaro, che potrebbe pesare sulle esportazioni giapponesi.