
(AGENPARL) – gio 28 novembre 2024 *?*
*Editoria – Livorno =*
*On. Nicola Fratoianni (Avs):*
*Sulla vicenda dei poligrafici de Il Tirreno spostati da Livorno a Cagliari
chiediamo intervento del governo.*
*Interrogazione parlamentare Avs alla ministra del lavoro*
Vogliamo sapere dal governo quali iniziative intenda assumere nei
confronti del gruppo editoriale Sae, affinché possa rivedere la decisione
di proseguire con il trasferimento di ramo d’azienda che prevede il
trasferimento di 35 poligrafici da Livorno a Sassari a partire dal primo
gennaio 2025, di fatto dei licenziamenti mascherati, individuando invece,
in accordo con le organizzazioni sindacali di settore, soluzioni
organizzative del lavoro alternative e meno impattanti sulla
vita lavorativa e familiare delle lavoratrici e dei lavoratori
coinvolti, come ad esempio ricorrendo ad un maggiore utilizzo dello smart
working.
È quanto si legge in un’interrogazione parlamentare di Avs, primo
firmatario Nicola Fratoianni, rivolta alla ministra del lavoro.
Nell’atto ispettivo si ricorda che, come denunciato dalla Slc-Cgil, il
gruppo Sae, editore di diversi quotidiani locali, tra cui “Il Tirreno”, ha
confermato la propria volontà di voler trasferire 35 poligrafici da Livorno
a Sassari a partire dal primo gennaio 2025; l’annunciato trasferimento
motivato da esigenze di riorganizzazione produttiva prevede, per tutti i
lavoratori poligrafici, donne e uomini, il trasferimento del luogo di
lavoro in Sardegna, dove Sae edita il quotidiano La Nuova Sardegna; anche
nell’incontro tra le organizzazioni sindacali e il gruppo editoriale che si
è tenuto lo scorso 22 novembre l’azienda ha ribadito la scelta di procedere
con i suddetti trasferimenti rendendosi disponibile soltanto a discutere i
vari aspetti collegati al trasferimento dei lavoratori.
La posizione di chiusura mostrata dal gruppo Sae rispetto a qualsiasi
altra soluzione alternativa risulta incomprensibile e inaccettabile e
conferma le preoccupazioni dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali
che temono si tratti, in realtà, di “licenziamenti” mascherati ovvero di
una riduzione del personale imponendo alle lavoratrici e ai lavoratori una
drammatica scelta.
Di fronte a questa posizioni di chiusura mostrate dal gruppo editoriale
diventa dunque indispensabile per Avs un intervento da parte della Ministra
del lavoro affinché il gruppo Sae esplori tutte le opportunità
possibili evitando soluzioni traumatiche.
Lo rende noto l’ufficio stampa
Roma, 28 novembre 2024