
(AGENPARL) – mer 20 novembre 2024 (ACON) Trieste, 20 nov – Approvati a maggioranza gli articoli
dall’1 al 7 del ddl 28 su “Sviluppo, promozione e primo supporto
finanziario del settore nautico regionale” durante la seduta
pomeridiana del Consiglio regionale. Sono stati 28 gli
emendamenti presentati in Aula di cui 17 approvati: tra questi,
spiccano anche 3 modifiche da parte delle Opposizioni.
L’articolo 1 si propone di attuare gli strumenti che consentano
di studiare e monitorare il settore nautico e la blu economy per
proposte strutturali concrete per lo sviluppo del settore, sia in
ambito turistico e pi? in generale di produzione, sia in termini
di sostenibilit?. Approvato l’emendamento di Furio Honsell (Open)
che chiedeva di chiarire l’introduzione del concetto di modello
circolare per favorire lo sviluppo di un modello economico
circolare nel medio periodo.
L’articolo 2 tiene conto delle richieste pervenute dagli
stakeholder, elencando le azioni e le tipologie di intervento da
mettere in atto con questa legge. Approvato l’emendamento di
Markus Maurmair e Claudio Giacomelli (FdI), per una maggiore
valorizzazione della formazione e quello da parte dei consiglieri
Marko Pisani (Ssk), Massimiliano Pozzo e Diego Moretti (Pd)
sull’individuazione degli ormeggi di transito.
Ok dell’Aula anche per l’articolo 3 che disciplina il Tavolo
permanente della nautica regionale e dell’economia del mare con
ampi ambiti di valutazione degli interventi per lo sviluppo del
settore. L’articolo 4, dedicato alla predisposizione di uno
studio per la valorizzazione e lo sviluppo del turismo nautico
attraverso convenzioni con gli istituti universitari e enti di
ricerca pubblici, ha registrato l’approvazione dell’emendamento
del capogruppo di Fedriga presidente, Mauro Di Bert, sullo studio
e l’analisi di progetti di innovazione tecnologica e scientifica
nel settore.
L’articolo 5 prevede l’adozione da parte della Giunta regionale
di un master plan degli ormeggi, individuati in termini numerici
e di efficienza.L’articolo 6 introduce modifiche sui soggetti
deputati all’attuazione di iniziative nell’ambito dell’economia
del mare. L’ultimo articolo, il numero 7, accolto a maggioranza,
interviene a definire le attivit? e le competenze affidate alla
Guardia costiera ausiliaria del Friuli Venezia Giulia, gi?
istituita con la legge regionale 10/2023.
Approvata infine la modifica proposta da Di Bert sulla disciplina
della Guardia costiera ausiliaria in merito al ruolo della quale
Pisani aveva chiesto delucidazioni perch? “poco chiaro se si
parla solamente di Guardia costiera o anche di Guarda costiera
ausiliaria”.
ACON/MV-fc
201825 NOV 24