
(AGENPARL) – lun 11 novembre 2024 *Interpellanza urgente del centrodestra al Comune di Foggia per chiarimenti
sugli atti di programmazione del personale e delle aree dirigenziali con
richiesta di valutazione di annullamento in autotutela*
Quali iniziative ha assunto o intende assumere il sindaco Episcopo in
merito alle istanze di autotutela già depositate; quali azioni intende
mettere in campo per risolvere le problematiche inerenti l’eventuale
illegittimità e difformità degli atti inerenti la programmazione del
personale; per quali motivi l’Amministrazione non ha avviato ancora le
procedure concorsuali programmate per l’anno in corso e quali azioni
intende intraprendere il sindaco per accertare eventuali responsabilità.
Questi i punti dell’interpellanza con risposta urgente in Aula presentata
dai consiglieri comunali di centrodestra al Comune di Foggia: Claudio
Amorese, Concetta Soragnese e Maurizio Accettulli (FdI); Raffaele Di Mauro,
Luigi Fusco (indipendente), Pasquale Rignanese (Forza Italia), Marco
Pellegrino (Di Mauro Sindaco) e Franco Amato Nunziante (Prima Foggia).
La nuova Amministrazione Comunale – si legge nel documento – ha manifestato
chiara volontà di incrementare il proprio organico attraverso diversi atti
di gestione visto che i Servizi Comunali sono in difficoltà nella gestione
ordinaria per dare risposte ai cittadini. Da recenti notizie di stampa è
emersa la forte preoccupazione e la ferma denuncia da parte di sindacati ed
esperti in merito ad atti dell’Amministrazione Comunale inerenti violazioni
di norme in tema di scelte di programmazione, gestione e reclutamento di
– Area DIREL, Federazione dei Dirigenti e Direttivi maggiormente
rappresentativa su base nazionale e territoriale nel comparto di
riferimento, nonché agente contrattuale accreditato presso la Presidenza
del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione pubblica – quale
sede tutelare dei diritti delle categorie interessate, ha presentato al
Sindaco “istanza di autotutela ex artt. 21 octies e novies L. 7 agosto
1990, n. 241 – Atti Comune di Foggia” e per conoscenza al Prefetto, al
Collegio dei Revisori dei Conti e al Dipartimento della Funzione Pubblica
Palazzo Chigi con la finalità di rivedere gli atti riguardanti la
programmazione del personale e la distribuzione delle aree dirigenziali
amministrative formalizzando istanza di annullamento in autotutela. Con la
nota citata la DIREL ritiene che la volontà della nuova Amministrazione
comunale di incrementare il proprio organico sia stata esplicitata con atti
programmatori e gestionali disarticolati, contraddittori e in netta
violazione delle prescrizioni e dei principi fondamentali dell’attuale
quadro normativo.
Il DM 25 luglio 2023 – evidenziano i consiglieri del centrodestra a Palazzo
di Città – aggiornando il Principio Contabile Applicato (PCA) 4.1 allegato
al D.Lgs. 118/2011, ha previsto al paragrafo 8.2 che la Sezione Operativa
del DUP debba contenere non più il Piano Triennale del Fabbisogno di
Personale, ma la programmazione delle risorse finanziarie da destinare ai
fabbisogni di personale entro i limiti di spesa e della capacità
assunzionale dell’Ente in base alla normativa vigente, tenendo conto delle
esigenze di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il miglior
funzionamento dei servizi. La corretta programmazione finanziaria nel DUP
costituisce dunque il presupposto necessario per la formulazione delle
previsioni della spesa di personale nel successivo Bilancio di Previsione e
per la predisposizione e per la successiva approvazione del Piano Triennale
del Fabbisogno di Personale nell’ambito della Sezione “Organizzazione e
Capitale umano” del PIAO. Con l’introduzione del PIAO (Art. 6 DL n. 80/2021
convertito in Legge n. 131/2021), il Legislatore ha riformato profondamente
il sistema, accorpando il vecchio Piano Triennale dei Fabbisogni del
Personale (PTFP) nel PIAO insieme ad altri Piani programmatici. Il
Dipartimento della Funzione Pubblica ho ulteriormente chiarito che il Piano
Triennale del Fabbisogno deve essere definito in coerenza e a valle
dell’attività di programmazione complessivamente intesa e deve svilupparsi,
nel rispetto dei vincoli finanziari, in armonia con gli obiettivi definiti
nel ciclo della performance. L’indirizzo politico-strategico
dell’Amministrazione comunale di Foggia è stato impropriamente impartito
dall’Organo esecutivo secondo modalità e principi voluti dalla precedente
riforma “Madia (D.Lgs. n. 75/2017). La Macro-struttura dell’Ente è stata
modificata dalla Giunta a valle di un Piano Triennale dei Fabbisogni del
Personale (PTFP) inefficace approvato come documento autonomo secondo il
vecchio ciclo di programmazione. Il quadro normativo utilizzato risulta
superato; l’art. 8 D.L. 13/2023 che individua la base di calcolo della
percentuale massima (50%) delle figure reclutabili a tempo determinato e le
potenziali ricadute sul calcolo stesso.
E’ quindi fondamentale – aggiungono i consiglieri di minoranza –
l’approvazione ordinata e coordinata di tutti gli atti di programmazione e
di gestione e, come stabilito dal Dipartimento della Funzione Pubblica,
l’obbligo di coerenza del Piano Triennale del Fabbisogno con l’attività di
programmazione nel rispetto dei vincoli finanziari; che la corretta
programmazione finanziaria nel DUP costituisce dunque il presupposto
necessario per la formulazione delle previsioni della spesa di personale
nel successivo Bilancio di Previsione e per la predisposizione e per la
successiva approvazione del Piano Triennale dei Fabbisogni del Personale
nell’ambito della Sezione “Organizzazione e Capitale umano” del PIAO; che
in riferimento agli atti in premessa vi sono diversi profili di difformità
tra gli atti stessi e di illegittimità delle delibere citate, ed in modo
aggiornamento del PIAO 2024/2026 tuttora vigente che viola l’art. 23
Regolamento di Contabilità, l’art. 170, comma 7, D.Lgs. 267/2000, l’art. 6
DL n. 80/2021 convertito in Legge n. 131/2021, il D.P.R. n. 81/2022, il
Decreto Ministeriale n.132/2022 e l’Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011; che le
2024-2026.
“Perché per il 2024 non si sono fatte le assunzioni previste dal Piano
Triennale? Il rischio è quello di perdere le assunzioni previste dal Piano
Triennale approvato prima dell’insediamento di questa Amministrazione. Si
deve valutare il procedimento di autotutela per l’annullamento degli atti
de quo”, concludono i consiglieri dell’opposizione.