(AGENPARL) – mer 06 novembre 2024 SANITA’, M5S: “GARANTIRE DIRITTO ALLE CURE SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE”
Roma, 6 nov. – “Sono orgoglioso di presentare una proposta di legge su un tema molto importante, che riguarda il sostegno dei cosiddetti migranti sanitari, ovvero coloro che per motivi di salute sono costretti a muoversi dalla regione di residenza per accedere alle cure. Confesso che inizialmente – quando ho ricevuto una proposta su questo tema da SVS Viaggi per la Salute, che ringrazio per il prezioso lavoro svolto – ero dubbioso, perché parlare di sostegno può sembrare una resa del sistema sanitario della regione di residenza. In realtà, però, ci sono diversi aspetti che ci impongono di occuparci di un problema che esiste ed è molto diffuso, quindi non possiamo permetterci il lusso di far finta di niente. Esistono diverse ragioni alla base del fenomeno, da quelle relative alla specifica patologia da curare, fino allo stato del sistema sanitario delle diverse regioni. L’obiettivo finale è che ogni cittadino riesca a far valere il proprio diritto alla Salute a prescindere da quali siano le sue origini, perché ogni cittadino dovrebbe avere il diritto di rivolgersi alle migliori strutture e ricevere le migliori cure possibili su tutto il territorio nazionale”. Lo dichiara in una conferenza stampa alla Camera Emiliano Fenu, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Bilancio e primo firmatario della proposta di Legge.
“Questa iniziativa – aggiunge Andrea Quartini, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali alla Camera – ci permette di approfondire uno dei temi più significativi a proposito del disagio dei cittadini nel fruire del loro diritto alla Salute. C’è una contraddizione significativa nel nostro modello sul finanziamento al Servizio sanitario nazionale. La manovra di quest’anno arriverà a due miliardi e mezzo considerando anche i fondi della precedente finanziaria. Le regioni del Sud pagano a quelle del Nord quattro miliardi e mezzo ogni anno, quasi il doppio. Se questo trasferimento si fermasse, avremmo le risorse per una legge di bilancio come si deve: si tratta di un cortocircuito inaccettabile. Ricordiamoci che questo tema non riguarda solo i pazienti ma anche le loro famiglie, perché si muovono interi nuclei familiari con le conseguenti spese di viaggio e di alloggio. Spese che vanno rimborsate dallo Stato e per questo motivo questa proposta di legge non abdica alla garanzia della qualità dei servizi sanitari ragionali, ma anzi ha un enorme significato di equità” conclude.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle
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