(AGENPARL) – mer 06 novembre 2024 MANOVRA, IARIA (M5S): SU TRASPORTI POCHI SPICCIOLI, COSI’ SISTEMA COLA A PICCO
MANOVRA, IARIA (M5S): SU TRASPORTI POCHI SPICCIOLI, COSI’ SISTEMA COLA A PICCO
ROMA, 6 NOV. – “Sul fronte trasporti e telecomunicazioni, la terza manovra “griffata” Meloni presenta una sterminata serie di lacune da matita blu, che nel nostro parere non abbiamo potuto fare a meno di evidenziare con grande preoccupazione. La farsa più vistosa sono i soli 120 milioni di euro per il Fondo Nazionale per il Trasporto Pubblico Locale: uno stanziamento di meno di tre euro a cittadino, del tutto insufficiente. Ci sono poi tagli alla sicurezza dei trasporti, con l’articolo 119 che compromette progetti importanti come il prolungamento della Metro C di Roma. Per i lavoratori del tpl nessun riferimento ad adeguamenti salariali e al miglioramento delle condizioni di lavoro degli autisti. Per le ciclovie turistiche, invece, arriva un colpo di scure assurdo da 31,9 milioni di euro. Veniamo poi alla cybersicurezza e all’intelligenza artificiale: questa manovra non disegna nessuna traiettoria strategica su questo fronte. E in tema di banda larga, le cosiddette “aree bianche” vengono spinte ancor più nel dimenticatoio, senza nemmeno un euro per la riduzione del divario digitale. E’ chiaro che in questo specifico settore il governo Meloni insiste su una rivedibile allocazione delle risorse: grida sempre vendetta lo stanziamento insensato per il ponte sullo Stretto, che sottrae miliardi vitali e lascia pochi spiccioli alle infrastrutture urbane. In generale però è la visione a mancare del tutto, anche a causa di un ministro più che “part time” come Salvini. Un vuoto di strategia che sta facendo colare a picco il nostro sistema trasportistico nazionale: basta bazzicare stazioni ferroviarie, porti e aeroporti per capire quale è il sentiment. Se il 2024 è stato un anno tragico per i trasporti italiani, la legge di Bilancio di Meloni di certo non ne lascia prefigurare uno migliore”. Così in una nota il capogruppo M5s in comm. Trasporti Antonino Iaria.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle