(AGENPARL) – mar 05 novembre 2024 PROVINCIA DELLA SPEZIA
COMUNICATO STAMPA
RIUNIONE DEI COMUNI IN PROVINCIA CON IL GESTORE ACAM PER COORDINARE LE POLITICHE DI INVESTIMENTO SUL SETTORE IDRICO
I SINDACI INDICANO LA NECESSITÀ DI SVILUPPARE UN PIANO DI INVESTIMENTI CHE GARANTISCA LA RIQUALIFICAZIONE DELLE RETI DI ACQUA E FOGNATURA
STABILITO UN IMPEGNO COMUNE PER FARE CALMIERARE LE TARIFFE IMPOSTE DAI VINCOLI NAZIONALI PRESCRITTI DA ARERA
Si è tenuta questa mattina in Provincia, convocata dal Presidente Pierluigi Peracchini, una riunione informativa sul Metodo Tariffario Idrico previsto dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) a cui hanno partecipato i Sindaci del territorio spezzino, i tecnici dell’Ente che fanno riferimento all’ATO (ambito territoriale di coordinamento) idrico, competente per le reti fognarie, di depurazione e per la rete idrica, ed il gestore del servizio Acam/Iren.
L’incontro ha avuto come tematica il nuovo metodo di determinazione delle tariffe, ovvero il vincolo tecnico di come devono essere calcolate le tariffe del servizio idrico, in base ai rigidi e obbligatori standard previsti dall’agenzia Arera, questo con una procedura destinata a dispiegare i propri effetti nell’arco di sei anni e garantire, così come prescrive Arera nella propria norma, il: “graduale e costante miglioramento del servizio idrico”.
Il nuovo standard nazionale, a cui gli enti locali devono necessariamente fare riferimento, è stato adottato anche a seguito degli interventi urgenti connessi al fenomeno della scarsità idrica che si è verificato negli ultimi anni in Italia, ma anche alla luce di un criterio di allineamento nazionale delle procedure di sostenibilità energetica e ambientale.
Sulla base di questo piano e del metodo tariffario previsto, non modificabile dagli Ato, gli ambiti territoriali devono calcolare i costi per gli utenti che derivano da un algoritmo in cui sono inserite una serie di dati obbligatori che vanno dai costi di gestione al piano degli investimenti.
Un programma che avrà durata sino al 2029 e che, una volta realizzati gli investimenti indicati come necessari da Arera, in particolare nell’ambito della diminuzione della dispersone idrica, porterà ad una prevista diminuzione degli oneri verso gli utenti, sia per il minor spreco di acqua, sia perché gli investimenti, ovvero le opere di miglioramento delle reti (dagli acquedotti alle linee fognarie e di depurazione) saranno già realizzate e finanziate.
Proprio il piano dei nuovi investimenti, ovvero delle grandi manutenzioni e delle migliorie, è stato indicato quale “programma necessario” da parte dei Sindaci che nei prossimi giorni, grazie al coordinamento della Provincia, interagiranno con il gestore Acam per definire al meglio le proposte tecniche che l’azienda, che ha la competenza di stilare un programma di interventi, ha presentato agli enti locali.
I Sindaci hanno indicato, alla Provincia ed al gestore, la necessità di sviluppare un piano di investimenti che garantisca la riqualificazione delle reti dell’acqua potabile, ovvero che sia in linea con gli obiettivi del risparmio energetico e con quelli relativi alla depurazione ed alla qualità delle acque, e delle reti fognarie, in questo caso con particolare attenzione ai sistemi di depurazione. Gli stessi Sindaci hanno ribadito la necessità di garantire proprio i vari interventi che, sulla base delle analisi del gestore e delle loro indicazioni, necessitano nei singoli territori comunali.
L’incontro si è chiuso sull’impegno di proseguire lungo un fattivo lavoro di squadra per definire un programmazioni che garantisca il maggior numero di investimenti sul territorio ed il rispetto degli indicatori nazionali, anche a fronte dei vincoli sugli aumenti che sono decretati dal sistema tariffario nazionale di Arera.
Nelle prossime settimane, anche a seguito di un percorso di analisi tecnica del piano concordato con i Sindaci, la pratica verrà sottoposta alla definitiva attenzione del Consiglio provinciale, secondo un iter ben definito dalla stessa Arera che ha obbiettivi, procedimenti e tempi non procrastinabili.
La Spezia, 05 novembre 2024
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Provincia della Spezia