(AGENPARL) – gio 31 ottobre 2024 *Valentina Pococacio e Luca Simonetti (M5S): “La Terni dei sogni del
vicesindaco Corridore tra una fake news e l’altra”*
Il vicesindaco di Terni, Riccardo Corridore, si lancia ancora in
mirabolanti fake news su inceneritore e chiusura del ciclo dei rifiuti. E’
evidente che non conosce la materia, così come non conosce la città che
amministra. L’idea che la responsabilità della situazione della Galleria
del Corso, puntualmente evidenziata da Stefania Proietti nell’ultima dei
suoi tanti passaggi a Terni in questa campagna elettorale, possa essere
liquidata come questione esclusivamente privata è fin troppo riduttiva.
Riteniamo che la politica, a tutti i livelli, abbia il dovere di
intervenire a supporto del commercio, tutelando anche le aree simboliche e
identitarie della città. Il Movimento 5 Stelle da sempre ascolta e
raccoglie le preoccupazioni quotidiane dei cittadini di Terni, incluso
quando si parla di luoghi come la Galleria del Corso, che sono il simbolo
di un patrimonio storico e commerciale che, negli ultimi anni, ha purtroppo
perso gran parte della sua vitalità.
Non ci stupisce il totale vuoto pneumatico della giunta Bandecchi su questo
tema. Tanto che, nella sua fantasiosa replica alle dichiarazioni di
Stefania Proietti, il vicesindaco di Terni ha spostato totalmente
l’attenzione su altri temi, commettendo però dei clamorosi autogol.
Corridore parla di una città più curata e più pulita, pochi giorni dopo la
sospensione del servizio del taglio dell’erba e 20 famiglie che nei
prossimi due mesi non sanno come tirare avanti. Corridore dice che la
coalizione di centrodestra punterà sulla sanità pubblica che la Tesei ha
devastato in questi cinque anni e soprattutto con la clinica privata che
vuole costruire Bandecchi. Ha detto anche che punteranno sull’alta
velocità, con la realizzazione prevista della fermata di Creti che si trova
in Toscana e non in Umbria, ma forse il vicesindaco non era ferratissimo in
geografia. Dulcis in fundo Corridore dice che la destra con lui e Bandecchi
chiuderanno il ciclo dei rifiuti con un “termovalorizzatore di ultima
generazione” che semplicemente non esiste e infatti non è nel Piano rifiuti
della giunta Tesei.