
(AGENPARL) – gio 31 ottobre 2024 *Borsa Mediterranea del Turismo archeologico*
*31 ottobre 2024, ore 15*
*Effetto “Covid” sulle aree interne: +6,9% di turisti*
*Unioncamere, Isnart e Camere di Campania, Basilicata e Puglia lanciano un
progetto di valorizzazione turistica della “Via Appia”, *
*riconosciuta come 60mo bene patrimonio Unesco italiano*
Tra il 2019 e il 2023, le aree interne hanno visto una crescita degli
arrivi turistici del 6,9% contro l’1,3% del resto del Paese, con una
permanenza media di 4 notti anziché 3. E’ una sorta di “effetto Covid” in
positivo, che ha portato maggior visibilità a territori considerati prima
poco attrattivi. Sulla scia di questa evoluzione delle inclinazioni dei
turisti, sempre più attratti dal patrimonio culturale del nostro Paese,
Unioncamere ed Isnart, in collaborazione con l’Associazione Mirabilia
Network, insieme alle Camere di commercio di Campania, Basilicata e Puglia,
lanciano un progetto di valorizzazione turistica della “Via Appia”, la *regina
viarum* che dallo scorso 27 luglio è entrata a far parte della prestigiosa
Lista del Patrimonio Mondiale Unesco (60° riconoscimento per l’Italia).
Dell’iniziativa si è discusso in occasione della *XXVI edizione della Borsa
Mediterranea del Turismo Archeologico*, importante manifestazione
patrocinata da UNESCO e UNWTO che approfondisce il peso crescente in
termini di domanda e presenze del segmento del turismo dei beni culturali.
Il patrimonio culturale italiano, che 10 anni fa risultava appena al 7°
posto tra le motivazioni di visita dei visitatori (italiani e stranieri)
nel nostro Paese, è da tre anni saldamente al primo posto, attraendo da
solo 1 turista su 4, per un volume di spesa turistica complessiva che, per
le sole città d’arte, è stimata in 40,7 miliardi di euro nel 2023 (il 48,1%
dell’impatto economico complessivo del turismo).
Il riconoscimento della Via Appia apre grandi opportunità di valorizzazione
e maggiore attrattività turistica per le aree interne delle 4 regioni
attraversate: Lazio, Campania Basilicata e Puglia, per 89 Comuni coinvolti.
Queste aree si candidano così a diventare una meta ambita per il
turista *potenziale
visitatore delle aree interne* che presenta caratteristiche specifiche:
prevalentemente è un *millennial* (nel 46,4% dei casi), *laureato*
(52,4%), *con
buona capacità di spesa, *fortemente attratto dal patrimonio ambientale ed
attento ai temi della sostenibilità.
Un bacino potenziale di nuova utenza turistica che va “corteggiato” con un
duplice obiettivo: favorire la destagionalizzazione e valorizzare i borghi
e piccoli centri, decentrando progressivamente i flussi turistici dalle
coste.
“La centralità dell’arte e della cultura italiana à stata ben colta dalla
rete Mirabilia che ha coinvolto 21 Camere di commercio nel comune obiettivo
di potenziare il turismo culturale e le eccellenze territoriali collegate
ai luoghi Unesco meno conosciuti”, ha dichiarato il Presidente di
*Unioncamere*, *Andrea Prete*.
“La fusione in fase di finalizzazione tra Mirabilia e Isnart, la consortile
del sistema camerale che da oltre trent’anni analizza la filiera turistica
italiana, è un passaggio importantissimo per contribuire a dare corpo alla
competenza in tema di promozione e valorizzazione dei beni culturali a fini
turistici attribuita alla rete camerale”, ha aggiunto Prete, secondo il
quale “il progetto “Appia Antica” si muove proprio in questa direzione:
dare vita ad una progettualità trasversale a più territori, guidata dalle
Camere di commercio, per una valorizzazione turistica di destinazioni
interne del Paese basata sulla valorizzazione dei beni culturali, con una
forte attenzione ai temi della sostenibilità ambientale e sociale.”