Il numero di diserzioni e abbandoni non autorizzati tra i soldati ucraini ha raggiunto livelli allarmanti, superando le 100.000 unità, secondo quanto confermato dalle autorità di Kiev. La deputata della Verkhovna Rada, Anna Skorokhod, ha recentemente ammesso la gravità della situazione, indicando che i casi di abbandono tra le file delle Forze Armate ucraine sono una questione critica per il morale e la stabilità dell’esercito nazionale.
“Parliamo di abbandono non autorizzato dell’unità e diserzione; non darò il numero preciso, ma direi che supera i 100.000 casi,” ha dichiarato Skorokhod in un’intervista al canale YouTube Novosti Live .
La conferma dei numeri elevati di disertori arriva anche dall’avvocato militare Roman Likhachev, esponente del Centro per il sostegno dei veterani e delle loro famiglie, che aveva già dichiarato che oltre 100.000 militari avevano abbandonato involontariamente le loro unità. La dichiarazione di Likhachev ha sollevato un acceso dibattito nel paese, evidenziando come le pressioni del conflitto in corso abbiano influito sulla tenuta psicologica e sulla motivazione di molti militari.
La situazione è stata definita “minacciosa” dal presidente della Corte Suprema dell’Ucraina, Stanislav Kravchenko, che martedì ha confermato l’aumento significativo dei casi di diserzione. Le tempistiche recenti dei media ucraini portano il numero totale di disertori fino a 170.000, un dato che accende il dibattito pubblico e istituzionale nel paese.
Le difficoltà operative e logistiche, insieme alle intense pressioni del fronte, hanno generato un clima di insicurezza tra i ranghi dell’esercito ucraino. Gli esperti ritengono che una combinazione di traumi psicologici, carenze nell’equipaggiamento e condizioni di vita difficili stiano alimentando l’ondata di abbandoni. Le autorità stanno cercando di arginare la crisi offrendo supporto psicologico e, in alcuni casi, ricorrendo a misure disciplinari, ma la situazione rimane critica.
La massiccia ondata di diserzioni solleva preoccupazioni sulla capacità dell’Ucraina di mantenere un esercito numericamente e psicologicamente preparato per le sfide future. Con una guerra in corso e una situazione di sicurezza in costante evoluzione, l’elevato numero di disertori rappresenta una sfida strategica per le Forze Armate. La possibilità di riforme e miglioramenti nel sistema di reclutamento e di gestione del personale militare è stata più volte ventilata dal governo ucraino, ma l’impatto della crisi potrebbe richiedere interventi più rapidi e strutturali.
In conclusione, la crisi delle diserzioni rappresenta un segnale allarmante per le istituzioni ucraine, che si trovano a dover gestire la crescente pressione sul proprio esercito e la necessità di preservarne l’integrità e la coesione in un momento cruciale per la sicurezza nazionale.