
(AGENPARL) – lun 28 ottobre 2024 Chiara Edith Tarenzi vince la settima edizione del
Premio ?Pier Luigi Gaiatto?
riconoscimento di Fondazione Ugo e Olga Levi di Venezia
in memoria del giovane musicologo
Premiata la studiosa per la sua tesi di dottorato dedicata a
Nicola Parma, primo maestro della Cappella a Pavia e l?ambiente musicale
pavese fra cinque e seicento
Premio ?Pier Luigi Gaiatto? ? Fondazione Ugo e Olga Levi, Venezia
È Chiara Edith Tarenzi la vincitrice della settima edizione del Premio ?Pier
Luigi Gaiatto? ? premio istituito in memoria del giovane musicologo
prematuramente scomparso dalla Fondazione Ugo e Olga Levi – in
collaborazione con Gabriella, Angelo e Davide Gaiatto e il Centro Studi e
Ricerche “Giovanni Tebaldini” di Ascoli Piceno ? destinato a ricerche
originali e inedite sulla musica sacra e sulla musica nella religione
cristiana.
Per l?edizione 2024 la Commissione giudicatrice, formata da Marco Bizzarini
(Università di Napoli), Franco Colussi (Società Filologica Friulana),
Roberto Calabretto (Università di Udine- Fondazione Ugo e Olga Levi), Giulia
Gabrielli (Università di Bolzano) e Massimo Privitera (Università di
Palermo), ha espresso piena soddisfazione per la qualità dei lavori
presentati.
?Questi lavori presentati testimoniano ricerche di grande interesse, spesso
nate da faticose consultazioni di archivi, che hanno portato elementi di
novità nel panorama degli studi di musica sacra? ha dichiarato il Professor
Roberto Calabretto ? docente Università di Udine e Presidente del Comitato
scientifico di Fondazione Ugo e Olga Levi ? ?Da questo punto di vista, il
Premio Gaiatto si pone come uno dei momenti di maggior prestigio nel
panorama della musicologia italiana? conclude Calabretto.
Vincitrice del premio, Chiara Edith Tarenzi, con la tesi di dottorato
dedicata a un momento di vitale interesse storico non ancora pienamente
approfondito dalla musicologia: ?Nicola Parma primo maestro della cappella a
Pavia e l’ambiente musicale pavese fra Cinque e Seicento?
L?elaborato di Chiara Edith Tarenzi è stato apprezzato per il notevole
lavoro di archivio, per le analisi molto approfondite e le seguenti
trascrizioni dei repertori. In tal modo la giovane studentessa ha restituito
un importante spaccato della vita musicale di Pavia.
La giuria ha inoltre attribuito un premio a Matteo Giannelli, autore di un
lavoro parimenti meritevole: L?oratorio nella Modena di Francesco II d?Este
(1674-1694): modalità esecutive, interpreti e simbologie politiche. La
ricerca storica di Giannelli, svolta su preziosi documenti d?archivio, ha
ricostruito un momento storico assai interessante della città di Modena
sotto nuova luce.