
(AGENPARL) – sab 26 ottobre 2024 L’assessore a Udine alla giornata per il 50. di fondazione
dell’associazione: dalle antiche origini cristiane a Gorizia e
Nova Gorica oggi al centro dell’Europa
Pordenone, 26 ott – “I valori e i progetti dell’associazione
Mitteleuropa lungo questi cinquant’anni sono stati decisamente
visionari e lungimiranti e proprio per questo rivestono oggi
un’importanza cruciale per il ruolo strategico che il Friuli
Venezia Giulia ha assunto in questi ultimi anni, in particolare
dopo il 1989 e dopo l’allargamento dell’Unione europea, proprio
al centro dell’Europa e nelle relazioni con i Paesi balcanici e
dell’est europeo. Un ruolo che la nostra regione, caratterizzata
da identit? plurali che da sempre convivono, ha potuto esercitare
proprio perch? affonda le proprie radici comuni cristiane che
derivano dall’antica Chiesa di Aquileia”.
Lo ha detto questa mattina l’assessore regionale alle Finanze,
Barbara Zilli, partecipando alla giornata dedicata al Forum per
il 50 anniversario dell’Associazione Mitteleuropa – presieduta
dal co-fondatore Paolo Petiziol, che Zilli ha ringraziato “per
aver preso per mano un sogno e averlo trasformato in linfa vitale
per la tutta la nostra comunit? regionale” – e del progetto “Un
sogno senza confini”. Il Forum – che si ? tenuto nella sede della
Fondazione Friuli a Palazzo Antonini-Stringher a Udine – ha
registrato negli anni una partecipazione sempre maggiore di
autorit? diplomatiche, istituzionali, culturali ed economiche per
portare in Friuli Venezia Giulia esperienze e proposte concrete
per la Mitteleuropa e per ampliare la collaborazione con Paesi
dell’area.
“L’associazione – ha aggiunto Zilli – ? nata in un’Europa ancora
divisa in due dalla cortina di ferro, con l’obiettivo di
promuovere il dialogo culturale, economico e sociale tra i paesi
centro-europei. Una grande intuizione in un momento storico in
cui le divisioni che sembravano insuperabili rendevano i rapporti
e progetti molto difficili, se non impossibili. Ma Mitteleuropa,
intrecciando relazioni diplomatiche e intensificando la
cooperazione in Europa ha dimostrato che niente ? impossibile.
Attraverso il dialogo, la diplomazia e l’amicizia tra i popoli e
la ricerca delle radici e delle identit? che superano i confini,
nulla ? impossibile”.
“La testimonianza – ha proseguito l’esponente della Giunta
regionale – che quei progetti e quelle intuizioni, che spesso
hanno saputo anticipare la storia, ? oggi evidente nella scelta
di Gorizia e di Nova Gorica come Capitale europea della cultura
2025: una sfida che la Regione sta giocando con grande entusiasmo
e con grande impegno, non solo finanziario, proprio perch?
convinti che si stia giocando una sfida fondamentale per il
futuro del nostro territorio”.
“Siamo impegnati come Regione – ha sottolineato l’assessore – a
sviluppare queste relazioni anche attraverso i progetti e i fondi
dei Programmi europei che vedono il Friuli Venezia Giulia
coinvolta in azioni comuni con la Slovenia e con la Croazia.
L’obiettivo ? rendere la nostra regione sempre pi? fulcro per le
relazioni strategiche in particolare con i Paesi centro-europei e
con i Balcani occidentali, a partire dal progetto ormai avviato
per rendere Gorizia il punto di riferimento delle citt?
transfrontaliere di tutta Europa che pone il Friuli Venezia
Giulia come cerniera e crocevia europeo strategico per l’Italia”.
ARC/LIS/pph
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