
(AGENPARL) – ven 25 ottobre 2024 *Valentina Pococacio (M5S): “La destra vuole arrestare la crescita della
raccolta differenziata in Umbria e aumentare le tasse a carico dei
cittadini”*
Votare la destra significa arrestare la crescita della raccolta
differenziata in Umbria e bloccare il processo di cambiamento che
porterebbe ad avere tasse meno salate per i cittadini. Il Piano rifiuti
della giunta Tesei, di fatto, è già superato nei numeri. La raccolta
differenziata in Umbria ha raggiunto il 69,1% e, seppur di poco,
rappresenta la migliore performance mai raggiunta nel territorio regionale.
A segnalarlo è l’ultimo aggiornamento del portale Arpa che ha pubblicato i
dati, ancora provvisori, del secondo trimestre del 2024. L’obiettivo del
75% è a portata di mano e potremmo raggiungerlo in pochi mesi se gli umbri,
il prossimo 17-18 novembre, dovessero scegliere il futuro e la
sostenibilità alle pratiche obsolete e antieconomiche con cui la destra
vuole riportare l’Umbria indietro di anni.
E’ fondamentale fermare questa destra che porterebbe definitivamente
l’Umbria verso il completo disastro ambientale e Terni come camino unico
dove incenerire i rifiuti di tutta la regione. Il sindaco Bandecchi e il
vicesindaco Corridore hanno preso in giro una città dicendo che si
sarebbero incatenati per impedire l’apertura dell’inceneritore a Terni ma
dopo il baciamano di Bandecchi inginocchiato davanti alla Tesei hanno
svelato le loro vere intenzioni. La destra dice sì all’inceneritore e lo fa
sostenendo fake news colossali come quella secondo cui non esisterebbero
alternative alla chiusura dei rifiuti e che la mancata costruzione di un
nuovo inceneritore aumenterebbe le tariffe a carico dei cittadini.
Corridore mente sapendo di mentire o forse non conosce la materia.
L’inceneritore non chiude alcun ciclo, produce decine di migliaia di
tonnellate di scarti pericolosi da smaltire in discarica continuando ad
alimentare l’emergenza. Dal 2008 termovalorizzatori e discariche sono la
peggior scelta e la più obsoleta in tema di rifiuti. Infine dati ISPRA
dimostrano che le regioni che hanno livelli più alti di differenziata
pagano tariffe più basse. Per smaltire si paga, per recuperare si incassa.
L’accordo Bandecchi-Tesei che dagli sputi sono passati al baciamano
costringerà i ternani a subire un danno per quanto riguarda la salute,
l’ambiente e le prospettive economiche. Votare Stefania Proietti significa
dire no all’inceneritore e trattare i rifiuti attraverso un meccanismo
virtuoso che produrrebbe ricavi e risparmi per la comunità.
*Valentina Pococacio candidata al consiglio regionale con il Movimento 5
Stelle per Stefania Proietti presidente*