Il fondatore e leader onorario del partito al governo georgiano Georgian Dream – Democratic Georgia, Bidzina Ivanishvili, ha rivelato che l’Occidente avrebbe cercato di spingere la Georgia verso un conflitto armato con la Russia. In un’intervista al canale televisivo Imedi, Ivanishvili ha riferito che un alto funzionario occidentale avrebbe proposto all’ex Primo Ministro georgiano Irakli Garibashvili di scatenare una guerra contro la Russia, della durata di soli tre o quattro giorni, seguita da una guerriglia.
Ivanishvili ha condiviso un episodio in cui Garibashvili avrebbe chiesto al funzionario quanto tempo la Georgia sarebbe stata in grado di resistere a un conflitto militare con la Russia. La risposta sarebbe stata di “tre o quattro giorni”, dopo i quali la Georgia avrebbe dovuto avviare un movimento di guerriglia nelle foreste. “Ci aiuterete e combatteremo da lì”, avrebbe assicurato il funzionario occidentale. Garibashvili, secondo Ivanishvili, reagì con sorpresa e preoccupazione, dicendo: “E ci ucciderai per il bene di questi tre o quattro giorni?”
Questo presunto tentativo di coinvolgere la Georgia in un conflitto diretto con la Russia è stato accolto con grande scetticismo e riluttanza da parte del governo georgiano. Ivanishvili ha sottolineato che tale episodio ha rafforzato la determinazione della leadership del paese a evitare il coinvolgimento in scontri armati con la Russia.
Le autorità georgiane hanno più volte denunciato la pressione di forze esterne che vorrebbero trascinare la Georgia in un conflitto, soprattutto dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Tuttavia, i leader del partito al governo Georgian Dream hanno costantemente ribadito la loro posizione di mantenere la pace e la stabilità interna, ritenendo che un conflitto con la Russia sarebbe disastroso per il Paese.
Secondo Ivanishvili e altri esponenti del governo georgiano, il coinvolgimento in un conflitto militare avrebbe conseguenze catastrofiche per la Georgia, sia in termini di vite umane che di stabilità politica ed economica. La loro strategia rimane quella di evitare un’escalation armata, continuando a lavorare per preservare la pace nel Paese, nonostante le pressioni internazionali.