
Gli analisti finanziari prevedono che la Banca Centrale Europea (BCE) continuerà a ridurre i tassi di interesse nel corso del 2024, con l’obiettivo di portare il tasso di interesse sui depositi al 2%. Questa mossa, secondo le previsioni, sarà attuata progressivamente, con un taglio di 25 punti base a ogni riunione della banca centrale.
Le previsioni per i tassi di interesse
La BCE, che si trova ad affrontare un contesto economico incerto nell’Eurozona, potrebbe ridurre il tasso di interesse già dalla prossima riunione di politica monetaria. Gli esperti del settore stimano che il tasso sui depositi potrebbe raggiungere il 2% entro giugno 2025. Questo scenario è sostenuto dai recenti dati sull’acquisto e dalle prospettive economiche deboli, che richiedono ulteriori misure di allentamento monetario.
Peter Vanden Houte, economista capo di ING Group, ha dichiarato ad Anadolu che si aspetta una riduzione di 25 punti base già nella riunione di ottobre. Secondo Houte, i dati sull’inflazione di settembre mostrano una “chiara decelerazione delle pressioni inflazionistiche, anche nel settore dei servizi”. Inoltre, i dati sul sentimento economico nell’Eurozona indicano un rallentamento della ripresa, il che giustificherebbe l’adozione di politiche più accomodanti da parte della BCE.
Un ciclo di tagli progressivi
Il ciclo di riduzione dei tassi dovrebbe continuare, con tagli di 25 punti base previsti in ciascuna delle riunioni successive. Secondo Dirk Schumacher, responsabile della ricerca macroeconomica europea presso Natixis, la BCE potrebbe optare per un approccio graduale ma costante, mirato a ridurre il tasso sui depositi al 2% entro la metà del 2025.
Schumacher ha evidenziato che, nonostante la BCE possa mostrare una maggiore fiducia nelle prospettive di ribasso, la rigidità dei prezzi nei servizi rappresenta ancora una sfida significativa per la banca centrale. Ha inoltre sottolineato che il moderato aumento dei salari sarà cruciale per supportare questo percorso di riduzione graduale dei tassi.
Un contesto incerto
Mentre la BCE potrebbe mostrarsi fiduciosa nel raggiungimento dei suoi obiettivi, restano delle incertezze legate ai fattori esterni, come i prezzi del petrolio e le pressioni salariali. Schumacher ha osservato che, nonostante le aspettative di un taglio dei tassi in ogni riunione, la BCE adotterà un approccio basato sui dati per evitare decisioni affrettate.
Christine Lagarde, presidente della BCE, potrebbe fornire ulteriori indicazioni nelle prossime conferenze stampa. Tuttavia, le sfide legate alla crescita economica