(AGENPARL) – mer 16 ottobre 2024 *PINETA DI CASTEL FUSANO, ASSESSORA ALFONSI: ISTITUZIONE DEL TAVOLO TECNICO
PER LA RIQUALIFICAZIONE.*
Approvata dalla Giunta Capitolina, nella seduta di martedì 15 ottobre, la
Memoria presentata dall’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei
Rifiuti, Sabrina Alfonsi, con la quale si da’ mandato alla Direzione del
Dipartimento Tutela Ambientale di istituire un Tavolo Tecnico che avrà il
compito di determinare le linee guida per il progetto di riqualificazione
dell’area della Pineta di Castel Fusano, attraverso indagini naturalistiche
e ricerche ambientali condotte sul territorio.
La Pineta attualmente presenta diverse problematiche: l’area sconta ancora
le conseguenze dell’incendio del 2000 -che ha coinvolto circa 300 ettari di
sito- e negli ultimi anni è stata colpita dall’aggressione del parassita
“Tumeyella”. Tale condizione è stata oggetto di attenzione da parte
dell’amministrazione capitolina, che ha provveduto ad effettuare circa 3500
trattamenti di endoterapia, 149 abbattimenti e 110 messe a dimora.
Tuttavia, si è evidenziata la necessità di operare un intervento di
riqualificazione più ampio che giustifica l’istituzione di un tavolo di
ricerca e la definizione di uno studio di fattibilità conclusivo.
Il Tavolo, coinvolgendo diverse e specifiche competenze, dovrà valutare i
vari aspetti di carattere paesaggistico e naturalistico del sito – che si
connota per il suo sistema eterogeneo di biotipi, tra cui dune costiere,
boschi, zone umide ed ambienti fluviali – per permettere l’avvio dell’iter
di riqualificazione dell’area.
“La Pineta di Castel Fusano costituisce un unicum sia per la presenza della
pineta secolare, sia per il sottobosco a macchia mediterranea” ha
dichiarato l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti
Sabrina Alfonsi. “Proprio per tali caratteristiche è necessario uno studio
di dettaglio che consenta interventi mirati ed efficaci. Il Tavolo potrà
avvalersi di specifiche competenze per elaborare le direttive che
consentiranno una riqualificazione completa degli spazi. Le conseguenze del
cambiamento climatico non possono essere ignorate e quindi una modifica
parziale del paesaggio sarà inevitabile. Sono infatti già stati avviati
alcuni interventi che hanno portato alla messa a dimora di pini di Aleppo,
più resistenti, querce, lecci e sottobosco. Intendiamo restituire alla
cittadinanza quest’area in modo che ne possa fruire nel modo migliore; a
tal fine è stato anche potenziato il sistema di contrasto agli incendi,
tramite un software collegato con la sala operativa della Protezione
Civile” conclude l’Assessora.
Ufficio Stampa
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