
(AGENPARL) – lun 14 ottobre 2024 al ricercatore di Medicina Interna dell’Università di Foggia, dott. Moris
Sangineto.La soddisfazione del Direttore Gaetano Serviddio: “Questo
prestigioso riconoscimento consolida il Dipartimento di Scienze Mediche e
Chirurgiche come polo di eccellenza per gli studi clinici traslazionali e
innovativi.”*
*Foggia, 14 ottobre 2024*. *Moris Sangineto, ricercatore di Medicina
Interna del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università
di Foggia, diretto dal professore Gaetano Serviddio, ha vinto il
prestigioso premio “Giovani Ricercatori SIMI, Mario Condorelli 2024”*.
L’ambito riconoscimento, intitolato ad una delle più grandi figure della
medicina interna italiana, è stato conferito a Rimini nell’ambito del 125°
congresso della Società Italiana di Medicina Interna (SIMI), uno dei più
importanti appuntamenti annuali per la comunità scientifica italiana. Il
congresso, che si è contraddistinto per la presenza di relatori di alto
profilo scientifico, ha riunito duemila partecipanti, tra cui giovani
ricercatori, accademici e medici che si occupano di diagnosi, trattamento e
gestione delle patologie internistiche con un’attenzione particolare
all’innovazione e al miglioramento delle pratiche cliniche.
“*Le mie più sentite congratulazioni al dott. Sangineto, al prof.
Serviddio e ai ricercatori del Dipartimento di Scienze Mediche e
Chirurgiche per questo prestigioso riconoscimento che è motivo di orgoglio
per tutta la nostra Comunità accademica. Investire nel talento dei giovani
ricercatori significa garantire un progresso costante nelle conoscenze e
nelle innovazioni, elementi fondamentali **per migliorare la qualità della
vita e **per affrontare le sfide della medicina. La ricerca è un pilastro
portante per lo sviluppo del nostro Paese e continueremo a impegnarci per
creare le migliori condizioni possibili affinché i nostri ricercatori
possano esprimere tutto il loro potenziale*.”* Ha dichiarato il Rettore,
prof. Lorenzo Lo Muzio.*
Il premio “Giovani Ricercatori SIMI Mario Condorelli” viene conferito su
selezione competitiva a giovani ricercatori under 40, che si siano distinti
per la qualità di lavori scientifici eseguiti completamente in centri
Italiani negli ultimi cinque anni.
I lavori scientifici del Dott. Moris Sangineto sono stati interamente
condotti presso l’Unità di Epatologia del Dipartimento di Scienze Mediche e
Chirurgiche dell’Università di Foggia, sotto la direzione del prof. Gaetano
Serviddio. Le sue ricerche si concentrano principalmente sullo studio delle
alterazioni metaboliche e bioenergetiche, l’infiammazione e la disfunzione
mitocondriale in corso di malattie non trasmissibili ad alto impatto
sociale come la steatosi epatica, la malattia di Alzheimer, l’infezione da
virus dell’epatite C e l’infezione da SARS-CoV-2. Questi studi sono
l’espressione di un approccio multidisciplinare in cui hanno contribuito
ricercatori di base, ricercatori clinici, bioinformatici e statistici
afferenti al Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche in un contesto
di collaborazione internazionale che favorisce lo sviluppo di ricerca ad
alto potenziale tecnologico e l’attrazione dei giovani scienziati europei.
* “Sono onorato di aver ricevuto questo prestigioso premio che rappresenta
un importante riconoscimento del lavoro svolto, ma anche e soprattutto uno
stimolo nel continuare a perseguire l’eccellenza nella ricerca scientifica
consapevole dell’impatto che essa può avere nel migliorare la qualità delle
cure offerte ai nostri pazienti. Ringrazio la Società Italiana di Medicina
Interna, in particolare il Presidente, prof. Giorgio Sesti e la Commissione
per questa opportunità; un ringraziamento sentito al prof. Gaetano
Serviddio e ai colleghi del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche
per il prezioso supporto e la collaborazione.”** Ha dichiarato il dott.
Moris Sangineto.*
*“Il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di
Foggia continua a distinguersi per la qualità della ricerca scientifica sia
a livello nazionale che internazionale. Questo prestigioso premio,
assegnato da una tra le più antiche e prestigiose Società scientifiche
italiane, mi inorgoglisce perché consolida il nostro Dipartimento come polo
di eccellenza per gli studi clinici traslazionali e innovativi. Si tratta
certamente di un traguardo personale del dott. Sangineto ma è anche un
grande risultato per tutta la squadra di ricercatori di Epatologia che con
instancabile impegno e passione dedica tempo e risorse alla ricerca in un
contesto assistenziale non facile sotto molteplici aspetti. A breve
inaugureremo, nell’ambito degli eventi del 25esimo anniversario
dell’istituzione della nostra Università, il Laboratorio Unico di
Dipartimento. Il Centro, dotato di spazi e attrezzature tecniche
all’avanguardia, darà nuovo slancio alle nostre attività di ricerca
favorendo una maggiore interazione multidisciplinare e ampliando le
opportunità di finanziamento.” **Il commento del prof. Gaetano Serviddio**.*
Si allegano foto
*Con preghiera di cortese pubblicazione*
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