
(AGENPARL) – ven 11 ottobre 2024 Ddl ambiente. Bonelli: sarà il governo ad autorizzare la VIA per il ponte
sullo stretto non tecnici e scienziati. La manina di Salvini colpisce
“Ve la immaginate Giorgia Meloni che autorizza la Valutazione d’Impatto
Ambientale per il ponte sullo Stretto di Messina, nonostante i pareri
discordanti tra le amministrazioni dello Stato? È proprio quello che
prevede l’articolo 1, comma 1, la norma voluta e inserita, con la ‘manina’
di Salvini, nel decreto ambiente approvato ieri dal Consiglio dei Ministri.
Come è noto, la commissione tecnica sulla VIA ha espresso ben 236
osservazioni sul progetto, e alcune autorità dello Stato, come l’INGV, non
sono state coinvolte nella valutazione”.
Così in una nota Angelo Bonelli, portavoce nazionale di Europa Verde e
deputato di AVS, che prosegue:
“Sembra il terzo atto delle forzature istituzionali, le cosiddette ‘leggi
ad operam’. Esse attribuiscono al Consiglio dei Ministri, organo politico
privo di competenze tecniche, la “complessiva valutazione” su questioni di
interesse ambientale e sociale, nonché sulla sicurezza strutturale. A cosa
servono leggi e approfondimenti sui problemi, quando una riunione tra
esponenti politici può decidere su ambiente, sicurezza, espropri,
deportazioni, piloni che scivolano su faglie sismiche, e costi astronomici
e incontrollati? Questo governo si è assunto la responsabilità di far
prevalere la politica sulla scienza, mettendo in secondo piano la
sicurezza. Ma la premier è stata informata da Salvini che il progetto
prevede che il pilone lato Calabria poggi su una faglia sismica attiva,
come indicato dalla cartografia dell’ISPRA. È irresponsabile ciò che ha
fatto il governo, prevedendo la stessa procedura anche per le centrali
nucleari. Questo esecutivo calpesta le norme a tutela dell’ambiente e
marginalizza scienziati e tecnici”, conclude.