
(AGENPARL) – gio 10 ottobre 2024 STAGIONE
TEATRALE
2024 | 2025
RIVA DEL GARDA
Carta proveniente
da foreste
correttamente
gestite e altro
materiale
controllato.
“Io considero
il mondo per quello
che è, Graziano:
un palcoscenico
dove ognuno deve
recitare la sua
parte”
(William Shakespeare,
Il mercante di Venezia)
PROVINCIA
AUTONOMA
DI TRENTO
COMUNE DI
DEL GARDA
STAGIONE
TEATRALE
2024 | 2025
lunedì 18 NOVEMBRE 2024 | 21.00
SALA GARDA – PALAZZO DEI CONGRESSI
Mulino ad Arte
UN PIANETA CI VUOLE…
C’È NESSUNO?
martedì 26 NOVEMBRE 2024 | 21.00
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Teatro Metastasio di Prato/Trentospettacoli
GRANDI NUMERI
UNO SPETTACOLO DI SLAM POETRY,
STAND-UP COMEDY E ANALISI DEI DATI
PERSONALI
martedì 3 DICEMBRE 2024 | 21.00
SALA GARDA – PALAZZO DEI CONGRESSI
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e
Progetto U.R.T.
OTELLO
sabato 11 GENNAIO 2025 | 21.00
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
In occasione del centenario dalla nascita
di Franco Basaglia
Fondazione Accademia dei Perseveranti,
Fondazione Sipario Toscana
lunedì 20 GENNAIO 2025 | 21.00
SALA GARDA – PALAZZO DEI CONGRESSI
SCARTI Centro di Produzione Teatrale
d’Innovazione
STAI ZITTA!
lunedì 3 FEBBRAIO 2025 | 21.00
SALA GARDA – PALAZZO DEI CONGRESSI
AGIDI
OPERACCIA SATIRICA
LA GUERRA DEI SOGNI
sabato 22 FEBBRAIO 2025 | 21.00
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Luna e GNAC Teatro
ALFONSINA STRADA
UNA CORSA PER L’EMANCIPAZIONE
martedì 18 MARZO 2025 | 21.00
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Mismaonda
LE SOLITE STRONZE
lunedì
SALA GARDA – PALAZZO DEI CONGRESSI
NOVEMBRE
UN PIANETA
CI VUOLE…
21.00
da un’idea di
Daniele Ronco
drammaturgia
Ugo Dighero, Marco
Melloni, Daniele Ronco
Ugo Dighero,
Daniele Ronco
regia di
Luigi Saravo
scene e luci
Jacopo Valsania
aiuto scenografo
Roberto Leanti
costumi
Teresa Musolino
Mulino ad Arte
C’È NESSUNO?
limentazione. Trasporto. Sovraffollamento.
Secondo la scienza sono questi i cardini su cui agire per invertire la rotta che sta portando la specie
umana verso l’ineluttabile rischio di estinzione. La “rivoluzione green” trae linfa dalla consapevolezza di quanto le
azioni del singolo abbiano una ricaduta sul sistema globale. L’uomo invece è portato a demandare la soluzione
dei problemi ambientali alla politica, alla scienza, alla
tecnologia. Dietro a questo scarico di responsabilità c’è il
concetto di rinuncia. Sono poche le persone disposte ad
abbracciare la decrescita come filosofia auto conservativa. Il nostro assetto economico di stampo capitalistico
si basa sulla creazione di bisogni e così il possesso è diventato sinonimo di benessere. Ecco creato il cortocircuito:
bisogni infiniti per un mondo di risorse finite.
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
Teatro Metastasio di Prato/
Trentospettacoli
GRANDI NUMERI
UNO SPETTACOLO DI SLAM
POETRY, STAND-UP COMEDY
E ANALISI DEI DATI PERSONALI
i stiamo conoscendo. Tramite gli algoritmi e i big
data, la comprensione dei nostri comportamenti,
delle nostre scelte e dei nostri gusti non è mai stata così profonda. In quello che è stato già chiamato il Secolo della solitudine, ci sentiamo visti e capiti. Ma quando
ci saremo conosciuti del tutto, ci sentiremo ancora liberi?
Ci innamoreremo ancora? Saremo ancora capaci di scrivere una poesia?
“Grandi numeri” è un esperimento collettivo: una microcomunità, chiamata pubblico, fatta di piccoli numeri, si
ritrova di fronte a un evento dal vivo. “Grandi numeri” mette insieme la stand-up comedy, la slam poetry e il rapporto col pubblico tramite sondaggi per riscoprire cosa vuol
dire incontrarsi dal vivo tra sconosciuti, fare un’esperienza
collettiva che ci porta a sentirci al tempo stesso parte di un
gruppo, e unici.
martedì
NOVEMBRE
21.00
di e con
Lorenzo Maragoni
assistente
alla drammaturgia
e alla regia
Lucia Raffaella Mariani
musiche originali
e sound design
Giovanni Frison
Massimo Galardini
martedì
SALA GARDA – PALAZZO DEI CONGRESSI
DICEMBRE
OTELLO
21.00
William Shakespeare
diretto e interpretato da
Jurij Ferrini
Rebecca Rossetti
e con
Paolo Arlenghi,
Marita Fossat,
Michela Gioiella,
Agnese Mercati,
Federico Palumeri,
Stefano Paradisi,
Michele Puleio
Teatro Stabile di Torino – Teatro
Nazionale e Progetto U.R.T.
urij Ferrini dirige e interpreta la più celebre tragedia
sulla gelosia: Otello di Shakespeare. Su questo
dramma, dove la verità perde di concretezza e cede
il passo alla calunnia, si innesta una chiave di lettura contemporanea. Il groviglio di sentimenti che tormenta il protagonista si intreccia ai temi della discriminazione, della
cospirazione e dell’intolleranza. Rebecca Rossetti interpreta uno Iago androgino, che compie la sua distruzione
(e autodistruzione) per semplice, disarmante disprezzo
per la vita.
AUDITORIUM DEL CONSERVATORIO
In occasione del centenario
dalla nascita di Franco Basaglia
Fondazione Accademia dei Perseveranti,
Fondazione Sipario Toscana
ella stessa via e nello stesso stabile in cui un tempo
c’era una casa famiglia, ora sorge una libreria, anzi
per l’esattezza una libereria, perché i libri liberano
la mente e appartengono non a chi li scrive ma a chi li
legge: la Libereria di Via dei Matti 43.
Lì per alcuni anni ha vissuto un gruppo di ragazzini con
disturbi mentali e comportamentali, ognuno con la propria stranezza e il proprio talento. Dopo un controverso
caso di adozione che aveva portato a un tragico evento,
la casa famiglia era stata chiusa. L’arrivo burrascoso nella Libereria di un ragazzino biondo rimette tutto in movimento: ricordi, fantasmi, dolori e amori.
Così, al ritmo di una giostra impazzita, Marco Valeri
racconta la storia presente e passata di Via dei Matti e dei
suoi vivacissimi abitanti, tra risate singulti e accenti strani,
parole immaginarie e destini fragili, sempre con il batticuore. Il risultato è un racconto poetico, tenerissimo e indifeso sull’infanzia negata, che ci dimostra come cuore e
amicizia, tenerezza e generosità siano l’unico rimedio per
salvarci la vita.
sabato
GENNAIO
21.00
regia di
Francesco Niccolini
drammaturgia
Marco Valeri
e Francesco Niccolini
Marco Valeri
costumi di scena
Emanuela Dall’Aglio
lunedì
SALA GARDA – PALAZZO DEI CONGRESSI
GENNAIO
STAI ZITTA!
21.00
dal libro di
Michela Murgia
Antonella Questa,
Valentina Melis,
Teresa Cinque
© Francesco Capitani
regia
Marta Dalla Via
SCARTI Centro di Produzione Teatrale
d’Innovazione
uesta, Melis, Cinque e Dalla Via hanno sempre avuto qualche difficoltà a stare zitte e lo dimostrano in
questi anni i loro tanti spettacoli, video e libri, che
affrontano, con ironia e intelligenza, tematiche sociali e
anche femministe. Inevitabile quindi si incontrassero un
giorno per dare vita a uno spettacolo comico e dissacrante su quanto la discriminazione di genere passi spesso
proprio dal linguaggio.
Le “frasi che non vogliamo più sentirci dire!” contenute
nel libro, offrono così l’occasione di raccontare la società
contemporanea attraverso una carrellata di personaggi e
di situazioni surreali.
Dal mansplaining all’uso indiscriminato del nome proprio per le donne, passando per la celebrazione della figura “mamma e moglie di”, Questa, Melis e Cinque, guidate
dalla sapiente regia di Dalla Via, sapranno coinvolgervi
nella lotta contro gli stereotipi di genere, annullando già di
fatto, con questo spettacolo, quello secondo cui “le donne
sono le peggiori nemiche delle donne”!
AGIDI
OPERACCIA
SATIRICA
LA GUERRA DEI SOGNI
hi è capace di narrare storie ha il potere di governare
il mondo, che sia una nazione, un condominio, una
famiglia o una coppia. Le operacce satiriche sono
creazioni stravaganti che nascono da diverse ispirazioni: la
lettura dei grandi classici letterari che vengono trasformati in
buffe composizioni, episodi “rubati“ dalla vita vissuta e dal