
(AGENPARL) – mer 09 ottobre 2024 GIUSTIZIA, M5S: CON LEGGE NORDIO SONO GLI SPACCIATORI A CITOFONARE AI TESTIMONI
ROMA, 9 ottobre – “Ministro, con l’interrogatorio preventivo introdotto dalla sua legge, per cui l’indagato prima di essere arrestato deve essere avvisato, convocato e interrogato dal giudice e soprattutto può liberamente consultare e conoscere tutti gli atti di indagine, compresi i nomi delle persone che lo accusano, certificate che il vostro motto è favori agli indagati e abbandono totale delle persone oneste. Per voi tutelare l’indagato ed evitare che vada in carcere conta di più della vita e dell’incolumità delle vittime, dei testimoni e di coloro che denunciano”.
Così la deputata M5S Carla Giuliano nel question time rivolgendosi al ministro Nordio.
“L’unica cosa che avrebbe dovuto fare lei oggi – ha detto la deputata M5S Valentina D’Orso nella replica – era scusarsi per i danni che la sua riforma sta già facendo. Avrebbe dovuto chiedere scusa a quel cittadino perbene che ha denunciato gli spacciatori e che se li è trovati sotto casa a minacciarlo ed è stato costretto a scappare in un’altra città. Perché a causa della sua orribile riforma quegli spacciatori, prima di essere arrestati, hanno potuto leggere il nome del testimone negli atti dell’indagine messi a loro disposizione. Vi ricordate il video di Salvini che citofonava a casa di presunti spacciatori? Ora a causa della vostra riforma sono gli spacciatori che vanno a citofonare a casa dei testimoni. E non c’è niente da ridere. Che Stato è, che Governo è quello che per garantire spazi di impunità ai colletti bianchi e sottrarli al carcere – perché questa è la vera finalità dell’interrogatorio preventivo – mette in pericolo la stessa vita delle persone perbene che denunciano i reati e mortifica la domanda di giustizia che viene dalle vittime? Non sappiamo se la vostra è incapacità o è malafede, ma una cosa è certa: dovete chiedere scusa ai cittadini perché state rendendo l’Italia un Paese più ingiusto e più insicuro e dovete togliere il disturbo il prima possibile”.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle