Oggi abbiamo il privilegio di intervistare Elena Fateeva, una figura poliedrica che ha saputo reinventarsi con successo, passando da icona della moda a talentuosa giornalista. Con una carriera che ha preso il via sulle passerelle di tutto il mondo, Elena ha accumulato esperienze preziose che l’hanno portata a esplorare tematiche sociali, culturali e di giustizia attraverso il suo lavoro nel giornalismo.

Nella nostra conversazione, discutiamo del suo percorso professionale, delle sfide e delle opportunità che ha incontrato lungo il cammino, e di come la sua esperienza nel mondo della moda influenza il suo approccio alla narrazione delle storie. Con uno sguardo critico e appassionato, Elena condivide le sue riflessioni sulla rappresentazione delle donne nei media, sull’importanza di dare voce a chi non è ascoltato e sulla sua visione per un futuro più inclusivo e autentico. Unisciti a noi per scoprire di più su questa straordinaria donna e sul suo viaggio verso una narrazione più profonda e significativa.

1. Domanda. Hai iniziato la tua carriera come modella e ora sei passata al giornalismo. In che modo il mondo della moda ha influenzato il tuo approccio alla scrittura e alla narrazione delle storie?

Elena Fateeva. Il mondo della moda mi ha insegnato a guardare oltre l’apparenza ea cercare il significato dietro ogni immagine e gesto. Quando scrivo, mi porto dietro questa sensibilità estetica e l’attenzione ai dettagli, ma ora cerco di andare più in profondità, di esplorare le storie delle persone, i temi sociali e culturali che spesso rimangono nascosti. La moda è fatta di immagini, ma il giornalismo mi permette di dar loro voce e contesto, portando alla luce ciò che c’è dietro la superficie.

• Domanda. Essere stata una modella ti ha dato una prospettiva unica su come vengono rappresentate le donne nei media. Come utilizzi questa esperienza nel tuo lavoro giornalista per promuovere una rappresentazione più autentica?

Elena Fateeva. Assolutamente sì. Da modella ho vissuto in prima persona la pressione per aderire a certi standard di bellezza spesso irrealistici e limitanti. Ora, come giornalista, cerco di raccontare storie che sfidino questi stereotipi, offrendo uno sguardo più inclusivo e realistico sulla bellezza e sulla forza delle donne. Il mio impegno a dare voce a donne di tutte le forme, etnie e background, perché credo che il cambiamento debba partire proprio da una narrazione più autentica e diversificata.

• Domanda. C’è stato un momento specifico nella tua carriera di modella che ti ha spinto a voler esplorare il giornalismo? Se sì, qual è stato e come ha cambiato la tua visione del futuro?

Elena Fateeva. Sì, ricordo chiaramente un servizio fotografico durante il quale mi sono reso conto di quanto fosse superficiale l’immagine che era stata creata. Ero stanca di essere vista solo come un volto o un corpo senza che nessuno si preoccupasse della persona che ero. Quell’esperienza mi ha fatto capire che volevo essere più di un’immagine: volevo raccontare storie, esplorare temi importanti e portare alla luce verità nascoste. Da quel momento ho iniziato a considerare il giornalismo come una strada per farlo, e mi sono lanciato con passione.

• Domanda. Nel tuo lavoro come giornalista, quali sono i temi che ti appassionano di più e come pensi di poter contribuire a portare nuove prospettive su questi argomenti?

Elena Fateeva. Sono particolarmente appassionata di temi legati alla giustizia sociale, alla rappresentazione delle donne e all’economia. Credo che la mia esperienza nel mondo della moda mi dia una prospettiva unica su questi argomenti, specialmente quando si tratta di come l’industria della moda può diventare più etica e sostenibile. Voglio usare la mia piattaforma per promuovere cambiamenti positivi e creare consapevolezza su questioni che spesso non vengono discusse a sufficienza.

• Domanda. Il mondo del giornalismo è in continua evoluzione, soprattutto con l’avvento dei social media e del digitale. Come riesci a bilanciare la tua immagine pubblica come ex modella con il tuo lavoro di giornalista investigativo o editoriale?

Elena Fateeva. È una sfida, ma cerca di mantenere un equilibrio tra i due mondi. Come ex modella, sono consapevole dell’importanza dell’immagine e del branding personale, ma come giornalista, il mio obiettivo è essere credibile e autorevole nel raccontare storie autentiche. Uso i social media come strumento per amplificare le mie storie e coinvolgere il pubblico, ma evito di rimanere intrappolata nelle dinamiche superficiali che a volte dominano questi spazi. L’equilibrio sta nel mantenere la mia autenticità in ogni cosa che faccio, sia come ex modella che come giornalista.

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