
(AGENPARL) – gio 26 settembre 2024 *BOLOGNA. MANIFESTAZIONE CONTRO DEGRADO, MARCHETTI (LEGA): “SICUREZZA
CITTADINI PRIORITA’: NON PIU’ MEDIAZIONE MA REPRESSIONE”*
BOLOGNA, 26 SET – “La sicurezza dei cittadini è e deve essere la priorità
dell’agenda politica degli amministratori: tuttavia, considerati gli scarsi
risultati ottenuti con le politiche di mediazione, è ora di passare alla
repressione dei crimini. Questo pomeriggio, alle 17:30 in Piazza dell’Unità
a Bologna, parteciperò alla manifestazione organizzata da “Una Bologna Che
Cambia” per dire “Stop al Degrado”: si tratta di un momento cruciale per la
città, colpita dall’ennesimo episodio di cronaca che dimostra una
situazione ormai fuori controllo”. Così il consigliere regionale della
Lega, Daniele Marchetti, per il quale “il degrado e l’insicurezza che oggi
vediamo a Bologna non sono casuali, ma sono il risultato di anni di
negligenza da parte dell’amministrazione comunale, che ha preferito
ignorare il problema: quando si lascia che il degrado dilaghi,
inevitabilmente cresce anche l’insicurezza, ed è esattamente quello che sta
succedendo qui, con un’escalation che sembra non avere fine”.
“La mia partecipazione alla manifestazione – spiega il leghista – vuole
ribadire un messaggio chiaro: tutti i livelli istituzionali devono fare la
propria parte. Non possiamo più accettare che l’amministrazione comunale
continui a scaricare le responsabilità sul governo nazionale. Comune, Città
Metropolitana e Regione Emilia-Romagna hanno tutti la possibilità di
intervenire e migliorare la situazione”.
“Il Comune, ad esempio, potrebbe coordinare meglio la polizia locale con le
forze dell’ordine nazionali e intensificare i controlli in zone critiche,
come l’autostazione, che è gestita da una società partecipata dal Comune e
dalla Città Metropolitana, entrambe sotto la responsabilità del sindaco
Lepore. Anche la gestione degli alloggi pubblici, che spesso diventano
rifugi per persone pericolose, deve essere affrontata con maggiore serietà”
continua.
“Un altro punto importante riguarda i fondi che la Regione Emilia-Romagna
destina ogni anno alla sicurezza urbana. Progetti come quelli del Comune di
Bologna, che finanziano figure come i cosiddetti “street tutor” e i
mediatori culturali, non sono più efficaci. In questa situazione, la
mediazione non serve più a nulla. Ciò che occorre ora è una repressione
forte e decisa per riportare sicurezza in città” conclude Marchetti.
—————————————————–
Ufficio Stampa Lega Emilia-Romagna
—————————————————–