(AGENPARL) – mer 25 settembre 2024 COMUNICATO STAMPA
_She Loves You_, 2008, Video, MiniDV, colore, suono, 39’2″ © Diego Marcon. Courtesy the Artist and Sadie Coles HQ, London
PRESENTAZIONE
DIEGO MARCON
_She Loves You _
12 ottobre – 3 novembre 2024
_Presentazione venerdì 11 ottobre ore 12.30 _
_XX Giornata del Contemporaneo sabato 12 ottobre _
_SHE LOVES YOU_ DI DIEGO MARCON PROTAGONISTA A CA’ PESARO PER AMACI E ULTIMO APPUNTAMENTO 2024 DI SALOTTO LONGHENA MUVE E IUAV IN DIALOGO TRA ARTE E ARCHITETTURA. UNA GIORNATA SPECIALE, AD INGRESSO GRATUITO.
Un appuntamento che sintetizza e racchiude la ricchezza di legami, interazioni, dialoghi e riflessioni sul contemporaneo che Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Venezia sa instaurare con artisti e istituzioni, a Venezia e in tutta Italia.
Centro dell’azione è la Project Room della Galleria e protagonista è l’artista Diego Marcon con la presentazione del lavoro _She Loves You _(2008), tra le opere più significative e rappresentative della sua ricerca estetica e concettuale.
L’incontro conclude gli appuntamenti del 2024 legati al progetto Salotto Longhena – che raccoglie tutte le iniziative organizzate da MUVE con Università IUAV di Venezia fin dal 2016. Protagonista di quest’anno è stata la rassegna_ Polifonie italiane_, a cura di Angela Vettese e Camilla Salvaneschi e realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Culture del Progetto dell’Università IUAV. Dopo le project room dedicate alle opere video di Caterina Erica Shanta, Diego Tonus ed Elena Mazzi, Diego Marcon chiude la rassegna in occasione della XX Giornata del Contemporaneo AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani.
Per questa speciale giornata, sabato 12 ottobre l’ingresso alla Galleria di Ca’ Pesaro sarà gratuito.
Così Elisabetta Barisoni, Responsabile di Ca’ Pesaro: «Anche quest’anno la vitalità della collaborazione tra MUVE e IUAV ha portato alla Galleria di Ca’ Pesaro voci sempre nuove, di ex-studenti o docenti dell’Università veneziana, ormai diventati artisti accreditati sulla scena internazionale. Sono molto lieta di celebrare il successo della rassegna_ Polifonie italiane _e la XX Giornata del Contemporaneo AMACI con _She Loves You_ di Diego Marcon, opera densa di significati diversi e di altissima qualità formale».
Noto per la sua capacità di intrecciare videoarte, animazione e cinema sperimentale, Marcon propone con questo lavoro un’immersione nei mondi del non-detto e dell’inafferrabile, lasciando spazio a una complessità emozionale che si dispiega con rara intensità. _She Loves You_, dal titolo della canzone dei Beatles, è un’opera che si interroga sul concetto di memoria, desiderio, perdita, legami affettivi, temi che ricorrono frequentemente nella produzione artistica di Marcon; qui vede protagonista Claudia, il suo amore e l’ossessione per i Fab Four in un tormento poetico in cui l’artista esplora con le immagini il potere strumentale di empatia e vulnerabilità, impiegate con ambiguità intenzionale. Una dimensione opaca, che nel lavoro di Marcon è vista, anzitutto, come strumento politico di difesa.
In _She Loves You_ Claudia – la donna attorno alla quale prende forma il lavoro – viene ripresa mentre dichiara la fonte del suo dolore e l’unica via di uscita ai tormenti della sua esistenza: i Beatles. La protagonista racconta in prima persona le esperienze di un amore solitario e totale mostrando dischi, libri, gadget e fotografie che costituiscono solo una parte della sua vasta collezione di materiale sulla band. Il racconto privato di Claudia è ampliato da tre momenti di lettura di alcuni suoi libri e lettere scambiate con altri fan, oltre che da tre momenti di ascolto di altrettante canzoni dei Beatles.
Angela Vettese, curatrice della rassegna, aggiunge: «Girato senza manipolazioni né luci particolari, quasi solo all’interno, quasi senza colonna sonora se non fosse per le tre canzoni che si intromettono nel monologo della protagonista, ha una semplicità esecutiva che non ritroveremo nelle opere successive, ricche di animazioni, maschere, attenzioni speciali al posizionamento delle luci e al ritmo della narrazione; però ha la stessa temperatura esistenziale, quella di una disperazione che cerca di resistere a se stessa e della quale non capiamo veramente i motivi».
_SHE LOVES YOU_
2008
Video, MiniDV, colore, suono
39’2″
© Diego Marcon. Courtesy the Artist and Sadie Coles HQ, London
DIEGO MARCON (BUSTO ARSIZIO, ITALIA, 1985) è laureato presso Università IUAV di Venezia (2012). Ha tenuto mostre internazionali personali tra cui La Gola, Kunstverein in Hamburg, Amburgo (2024); Dolle, Sadie Coles HQ, Londra, e Galerie Buchholz, Berlino/Colonia/New York (2023); Have You Checked the Children, Kunsthalle Basel, Basilea (2023); Glassa, Centro Pecci, Prato (2023); Dramoletti, Fondazione Nicola Trussardi, Teatro Gerolamo, Milano (2023); Monelle, Sadie Coles HQ, Londra (2023); The Parents’ Room, Museo Madre, Napoli (2021); Ludwig, Institute of Contemporary ArtSingapore/LASALLE, Singapore (2019); e La miserabile, La Triennale di Milano, Milano (2018). Il suo lavoro ha fatto anche parte di mostre collettive fra cui Nebula, Fondazione In Between Art Film, Complesso dell’Ospedaletto, Venezia (2024); Biennale de l’Image en Mouvement, 24: A Cosmic Movie Camera, Centre d’Art Contemporain, Ginevra (2024); After Laughter Comes Tears, MUDAM The Contemporary Art Museum of Luxembourg (2023); Man in House, Institut Funder Bakke, Silkeborg (2023); Il Latte dei Sogni, 59esima Esposizione Internazionale d’Arte, La Biennale di Venezia, Venezia (2022); Museo MACTE, Termoli (2021); Museo MACRO, Roma (2021); Fondazione Prada, Milano (2019). Marcon al momento vive e lavora a Milano.
La ricerca di Marcon, incentrata principalmente sull’immagine in movimento, costituisce un’indagine degli archetipi cinematografici attraverso un processo che combina un approccio analitico al filmmaking, proprio del cinema strutturale, con un’attitudine sentimentale tipica del cinema popolare e di genere. Le sue opere – che spaziano tra film, video e installazioni – utilizzano spesso la struttura del loop per articolare un display emotivo che flirta con gli aspetti patetici dello spettacolo.
CONTATTI PER LA STAMPA
FONDAZIONE MUSEI CIVICI DI VENEZIA
Chiara Vedovetto
_con _Alessandra Abbate
http://www.visitmuve.it/it/ufficio-stampa
_Con il supporto di_
STUDIO ESSECI, SERGIO CAMPAGNOLO
Roberta Barbaro
Simone Raddi
MUSEO CA’ PESARO
GALLERIA INTERNAZIONALE D’ARTE MODERNA
Santa Croce 2076
30135 Venezia
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