
(AGENPARL) – dom 22 settembre 2024 *Di Marialuisa Roscino*
L’adolescenza è un periodo di grandi trasformazioni a livello fisico e
mentale. I ragazzi e le ragazze, in questa fase della vita, affrontano
sfide complesse legate all’identità, alle relazioni e alle nuove
interazioni sociali, soprattutto nel gruppo dei coetanei. In questo
contesto, lo sport praticato a scuola, non solo agonistico extrascolastico,
emerge come un potente strumento per favorire la crescita emotiva e il
benessere psicologico. Ma quali sono, in particolare, i benefici che lo
sport può portare nella vita degli adolescenti? Lo abbiamo chiesto a Adelia
Lucattini, Psichiatra e Psicoanalista della Società Psicoanalitica Italiana
*Dott.ssa Lucattini, in che modo lo sport può contribuire a ridurre lo
stress e l’ansia che gli adolescenti affrontano nel contesto scolastico e
sociale?*
Gli adolescenti affrontano quotidianamente sfide importanti in ambito
personale, scolastico e relazionale. Lo stress deriva dalla richiesta di
prestazioni sempre più alte, dall’eccessiva competizione, dalle troppe
richieste di essere performanti in ambito scolastico e sociale. La
conseguenza più comune di questo sovraccarico psicologico ed emotivo è
l’insorgenza di fatica fisica e mentale, ansia, rabbia, tristezza e
depressione. In questo contesto lo sport, soprattutto se praticato a scuola
e nelle università, assume un ruolo fondamentale come fattore di crescita e
promozione personale. L’attività fisica, infatti, favorisce lo scarico
delle tensioni, riduce ansia e stress. Competere con “avversari” noti,
all’interno di regole certe, garantite dagli adulti, permette di mettersi
alla prova, di osare, di battersi, desiderando di vincere per se stessi e
con la propria squadra.
*Quali sono i dati a nostra disposizione per comprendere il fenomeno?*
Una ricerca su 41 studi in 27 paesi pubblicato sul Social Science &
Medicine Journal (2021) ha rivelato una prevalenza dei disturbi psicologici
tra gli adolescenti del 13,4%, con ansia al 65% e depressione al 26%. Si è
notato che con il tempo il carico di stress psicologico ha continuato ad
aumentare. La mancata risoluzione di questo problema ha ripercussioni sulla
salute degli adolescenti e perpetua un circolo vizioso che ostacola il loro
futuro sviluppo personale e sociale. Secondo i Centers for Disease Control
and Prevention negli Stati Uniti e della British Sports Association, nelle
scuole le ore dedicate all’educazione fisica e alle attività sportive, a
media e alta intensità, sono meno del 50%, al di sotto quindi del tempo
raccomandato. In Italia, secondo i dati del Ministero dell’Istruzione
(Miur), le scuole dotate di impianti sportivi sono 40,8%. Dai dati l’Istat,
il 37,5% degli italiani non pratica e non fa praticare sport ai figli per
motivi non solo culturali ma anche economici.
*Quali sono i benefici per gli adolescenti dello sport praticato a scuola?*
L’attività fisica offre molti benefici agli adolescenti. In primo luogo,
riduce la probabilità di depressione adolescenziale e allevia le emozioni
negative (paura, rabbia, invidia, aggressività, odio). In secondo luogo,
migliora l’autostima e il benessere psicologico generale degli adolescenti.
Inoltre, praticare 4 o 5 ore di esercizio fisico a settimana può migliorare
la sensazione di benessere e la soddisfazione di se stessi, contribuendo ad
alleviare l’ansia. Un’attività fisica regolare consente agli adolescenti di
vivere più spesso emozioni piacevoli e positive (gioia, contentezza,
interesse e amore) e più raramente emozioni spiacevoli (ansia, tristezza,
vergogna, senso di colpa, impotenza).
Come lo sport aiuta a promuovere il benessere e quali effetti si possono
osservare a lungo termine?
Dedicare 4 o 5 ore settimanali all’attività fisica, migliora
significativamente l’autostima e riduce lo stress. Inoltre, c’è una
correlazione diretta tra sport, sviluppo dell’intelligenza emotiva e
sviluppo di emozioni positive”, afferma Lucattini. “Oltre a ciò, lo sport
svolge un ruolo centrale anche nella socializzazione, soprattutto se svolto
a scuola, più che agonistico ed extrascolastico. Numerose ricerche
dimostrano che i migliori risultati si hanno proprio dallo sport praticato
all’interno dell’orario scolastico e accessibile a tutti. In molti paesi
europei ed extraeuropei, le scuole hanno le loro squadre che partecipano a
gare e tornei tra scuole e tra università. È a scuola che lo sport svolge
la sua azione sociale ad ampio raggio, a costo zero, con lo sport integrato
nel programma annuale.
L’attività motoria è una delle forme di prevenzione primaria di disturbi
psicologici ed è un efficace strumento educativo. Praticata in gruppo, a
scuola, aiuta a strutturare il tempo, a desiderare di migliorare se stessi,
mettersi alla prova, confrontarsi con i compagni e creare un rapporto
positivo con gli insegnanti, da cui apprendono gli aspetti tecnici di varie
discipline sportive e il rispetto delle regole.
*Il rapporto con gli insegnanti e i coach sportivi sembra essere
fondamentale per la crescita emotiva dei giovani?*
Nell’attività motoria controllata (con un insegnante) è coinvolta la mente,
sul piano emotivo e inconscio, si parla infatti di intelligenza emotiva e
di inconscio corporeo. La pratica sportiva aiuta a dare un tempo alla
propria vita, attraverso l’organizzazione delle attività e supporta la
coordinazione psico-motoria attraverso il ritmo, soprattutto con l’ausilio
della musica. Il ripetersi regolare degli allenamenti, consolida “costanza
dell’oggetto interno” cioè la presenza interiorizzata delle persone amate,
che danno sicurezza e forza interiore, sciolgono l’ansia e la tristezza.
Sappiamo che vi è una correlazione significativa tra intelligenza emotiva
ed emozioni positive.
L’intelligenza emotiva è spesso menzionata come un fattore cruciale per il
benessere psicologico. In che modo la pratica sportiva, così come la
psicologia e gli psicoanalisti dello sport, possono aiutare a sviluppare
questa capacità negli adolescenti?
Vi è una correlazione significativa tra attività sportiva, intelligenza
emotiva ed emozioni positive. L’intelligenza emotiva è correlata alla
capacità riflessiva, soprattutto in adolescenti che facciano una propria
psicoterapia analitica (psicoanalista dello sport). La psicoterapia
dinamica e la psicoanalisi aiutano ad avere una migliore gestione delle
emozioni, svolgono una funzione importante nel promuovere il benessere
psicologico, l’equilibrio interiore e la reciprocità. L’attività sportiva
favorisce il rispecchiamento e la capacità di adattamento che però è
modulata a seconda delle situazioni. Gli adolescenti con elevata
intelligenza emotiva, ben valorizzata, hanno più frequentemente emozioni
piacevoli o positive.
*Molti adolescenti non raggiungono i livelli raccomandati di attività
fisica a causa degli impegni scolastici.Quali strategie possiamo adottare,
sia a livello familiare che scolastico, per incentivare una maggiore
partecipazione allo sport?*
Innanzitutto, se lo sport è attrattivo per gli studenti, soprattutto se
proposto e organizzato all’interno dell’orario scolastico. Lo sport è
salute, fa stare bene, fa sentire vivi, sicuri e attraenti. Inoltre, aiuta
la memoria e nello studio, è divertente e dà soddisfazioni nell’immediato,
dopo ogni allenamento dà una sensazione di piacere, accende i desideri,
attiva le aspirazioni, aiuta a costruire e sostiene le motivazioni.
Quando è praticato in ambiente extrascolastico, è indispensabile trovare
una buona squadra con insegnanti motivati, con una sensibilità psicologica
e un’ottica psicoanalitica, comprensivi e capaci. Per gli studenti è
necessario cercare e trovare un equilibrio tra studio, sport, tempo libero,
amicizie, riposo e ore di sonno. Per realizzare ciò, il punto di partenza è
una buona organizzazione del tempo, creando e modificando le priorità a
seconda delle scadenze.
*Infine, quali consigli darebbe ai genitori e agli insegnanti per sostenere
gli adolescenti nel trovare la motivazione all’attività fisica e
conciliarla con le pressioni accademiche, senza sovraccaricarli?*
Spiegare che lo sport è divertente e aiuta a migliorare se stessi;
Insistere coinvolgendoli. Per i più restii, dire che aiuta nello studio, a
fare nuove amicizie e ad essere sempre pronti per una partita organizzata
anche all’ultimo momento;
Sapere che l’attività fisica aiuta nello sviluppare l’intelligenza emotiva
e l’intuizione, utili per se stessi, indispensabili nei rapporti
interpersonali, importanti nello studio e nel lavoro;
Lo sport diminuisce l’ansia, lo stress e le emozioni negative. Fa stare
meglio fisicamente e mentalmente;
Incentivarli a praticare sempre lo sport a scuola, quali che siano le ore
disposizione. È un bel modo per stare con i compagni e riprendersi dalla
fatica e perdita di attenzione, dopo due o tre di lezione;
Incoraggiarli a dedicarsi a uno sport, alternandolo con lo studio
quotidiano, il cortocircuito dei social o dei giochi elettronici, perché
c’è tempo per tutto. Per stare tanto tempo seduti a studiare o fermi su
divano e sul letto, è necessario allenarsi almeno una o due ore al giorno;
Praticare uno sport insieme ai figli o trovare un momento per ritrovarsi
prima o dopo, è un tempo dedicato a se stessi e stare insieme con piacere,
di cui tutti hanno bisogno.