(AGENPARL) – gio 19 settembre 2024 COMUNICATO STAMPA
19 SETTEMBRE 2024
IL MINISTRO PICHETTO FRATIN
ALL’ASSEMBLEA DI CONFAPI PADOVA:
«L’INDIPENDENZA ENERGETICA PASSA DA FONTI RINNOVABILI
E NUCLEARE DI NUOVA GENERAZIONE»
Castello del Catajo gremito per l’assemblea pubblica di Confapi Padova, seguita all’elezione di Marco
Trevisan a nuovo presidente. Super ospiti della serata: il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza
Energetica, Mons. Renzo Pegoraro, Cancelliere della Pontificia Accademia per la Vita e Mark Baciak,
CTO Neuarlfabric.ia. Ma anche il Presidente confederale Cristian Camisa, il Presidente emerito
Maurizio Casasco, l’Assessore regionale al Lavoro Valeria Mantovan, alla prima uscita pubblica dopo
la nomina, e Alessandro Frizzarin, Presidente del Parco Regionale dei Colli Euganei
Prima l’assemblea privata dei soci, che ha portato all’elezione all’unanimità di Marco Trevisan a
nuovo presidente di Confapi Padova, dopo dieci anni – caratterizzati da forte crescita sotto a tutti i
punti di vista – con Carlo Valerio alla guida. Poi l’assemblea pubblica, impreziosita da un parterre di
super ospiti di primissimo livello. Imprenditori e stakeholders hanno risposto presente, col Castello
del Catajo, a Battaglia Terme, gremito nelle sue splendide terrazze.
Al centro una tavola rotonda significativamente intitolata “Intelligenza sostenibile – Riflessioni sul
nuovo paradigma industriale: scienza e tecnologia a servizio dello sviluppo umano integrale”. A
portare il proprio contributo l’Onorevole Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della
Sicurezza Energetica, Monsignor Renzo Pegoraro, Cancelliere Pontificia Accademia per la Vita, Mark
Baciak, CTO & Co-founder Neuralfabric.ai, oltre al Presidente della Confederazione Cristian Camisa,
a Maurizio Casasco, Presidente Emerito di Confapi nazionale, all’Assessore al Lavoro della Regione
Veneto Valeria Mantovan – alla prima uscita pubblica ufficiale dopo la sua recentissima nomina – e
Alessandro Frizzarin, Presidente del Parco Regionale dei Colli Euganei, area recentemente
proclamata “Riserva della Biosfera Mab Unesco”.
IL MINISTRO: «5,7 MILIARDI PER LE COMUNITÀ ENERGETICHE»
Molto atteso l’intervento del titolare del MASE: «In questi due anni abbiamo trasformato il
panorama energetico nazionale, riuscendo ad assicurare l’indipendenza energetica e a
incrementare in modo significativo la quota di rinnovabili nel nostro mix energetico. Con la nuova
versione del PNIEC rafforziamo questa impostazione, dotandoci di un quadro chiaro per arrivare a
GW complessivi da fonti rinnovabili. Si tratta di un target ambizioso, ma gli ottimi risultati raggiunti
in due anni di Governo e il crescente numero di richieste di autorizzazione registrate da Terna ci
confermano la concretezza delle nostre aspirazioni. Rivolgendo lo sguardo ancora più lontano, non
posso non menzionare gli sforzi che stiamo mettendo in campo per accelerare la ricerca e lo sviluppo
nel settore del nucleare di nuova generazione, sicuro e pulito. Il ruolo del nuovo nucleare è
complementare rispetto a quello delle rinnovabili e il suo impiego garantirebbe sicurezza e
continuità degli approvvigionamenti energetici a costi più bassi, con benefici per le imprese e il
Sistema-Paese in termini di competitività, sviluppo e posti di lavoro. Al netto dei nostri obiettivi al
2030 e al 2050, già oggi famiglie, piccole e medie imprese del territorio, enti e associazioni di ogni
tipo possono godere dei benefici delle Comunità Energetiche Rinnovabili, a cui il Ministero
dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha destinato un investimento complessivo di 5 miliardi e
700 milioni di euro».
CAMISA: «PIANO INDUSTRIALE SULL’ENERGIA SIA PRIORITARIO PER IL GOVERNO»
Sul tema è intervenuto anche il Presidente nazionale di Confapi Cristian Camisa, lanciando un
messaggio inequivocabile: «Un piano pluriennale sull’energia rappresenta la vera priorità per il
mondo industriale italiano. Le aziende italiane faticano ad essere competitive sui mercati europei a
causa di costi altamente differenti: +70% rispetto alla Francia, +45% rispetto alla Germania e +35%
rispetto alla Spagna. A fronte di ciò le aziende energetiche, delle quali lo Stato ha quote societarie
importanti, fanno utili da capogiro che, per la parte non collocata sul mercato, ritornano nelle casse
dello Stato. Se ciò non bastasse, i proventi molto spesso sono investiti all’estero e non in Italia.
Insomma un circolo vizioso. Occorre un completo cambiamento nel calcolo del costo energetico per
Trending
- Russian Offensive Campaign Assessment, December 21, 2024
- Festive fairytale finish for Ijsbrand Chardon in London (GBR)
- Fairytale finish for Ijsbrand Chardon in London (GBR)
- BILANCIO, BALDASSARRE: «PIÚ RISORSE SU CULTURA, POLITICHE GIOVANILI E DELLA FAMIGLIA E PER LE PARI OPPORTUNITÀ»
- ROCCA: «L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO LANCIA UN SEGNALE:ATTENZIONE ALLE FASCE DEBOLI SENZA PIU INDEBITAMENTI»
- Nell’Aula della Camera il concerto “Morricone dirige Morricone”. Apertura del Presidente Fontana. Lunedì in onda su Rai 1
- Catania, sanità e maternità: ventunesimo “Natale a Nesima”
- Comunicazione di Allerta di Protezione CivileAllerta Vento GIALLA – Roma Capitale
- Aprè a Vologda il primo aeroporto russo dedicato al cinema
- AISE, BIGNAMI (FDI): COMPLIMENTI AL GENERALE FIGLIUOLO