
“La prossima manovra di bilancio si avvicina ed An.bti– Confcommercio, (Associazione Nazionale Bus Turistici Italiani) torna a richiedere a gran voce attenzione a quei provvedimenti che oggi non sono più rimandabili per le aziende di Bus Turistici Italiani che rappresentiamo. Conosciamo le difficoltà economiche che il Governo è costretto a fronteggiare e come categoria abbiamo sempre dimostrato pazienza e assoluto buonsenso, ma, per la prossima manovra di bilancio ci aspettiamo che il Governo dia seguito agli Odg accolti nei mesi scorsi su questi temi ed attendiamo almeno un segnale forte da parte delle Istituzioni che possa restituire fiducia al comparto. I Bus Turistici sono le ‘Ruote del Turismo’ e devono essere messi nelle condizioni di esprimere al meglio le enormi potenzialità di questo segmento del Turismo su strada. Per la prossima manovra chiediamo in particolare che vengano prese in considerazione le nostre proposte su: aliquota agevolata per i bus turistici Euro VI, dalla quale siamo ingiustamente esclusi da anni nonostante la direttiva Europea di riferimento ci annoveri tra i beneficiari dell’agevolazione; incentivi al rinnovo del parco mezzi in ottica green, per raggiungere entro qualche anno l’obbiettivo di flotte composte da soli mezzi Euro VI in tutto il Paese e poi, sull’annoso tema della carenza di autisti, chiediamo vengano messe in campo formule di detassazione per gli autisti al fine di rendere il netto in busta paga maggiormente premiante e avvicinare nuovi lavoratori alla professione. Mancano alla categoria oltre 7.000 autisti e senza interventi immediati il mismatch tra domanda e offerta di lavoro si dilaterà inesorabilmente. Ogni anno i nostri mezzi trasportano più di 150 milioni di passeggeri e rappresentano un unicum nel turismo di accoglienza italiano, ma, senza adeguati sostegni e considerazione, il futuro è sempre più incerto”. Così in una nota il presidente dell’Associazione Nazionale Bus Turistici Italiani (An.bti – Confcommercio), Riccardo Verona.