
(AGENPARL) – mar 17 settembre 2024 Il Consorzio di Tutela al vertice su agricoltura e alimentazione a Siracusa
Grana Padano al G7: regole comuni a tutela delle DOP
No alle “guerre dei dazi”, si allo sviluppo globale
Zaghini: gli accordi tra paesi ci rendono competitivi per crescere nella sostenibilità
Berni: sanzioni e ritorsioni puniscono i produttori e penalizzano i consumatori
Desenzano del Garda (BS), 17 settembre 2024 – Le produzioni tutelate dalle denominazioni d’origine protetta, eccellenze tra le indicazioni geografiche tipiche, rappresentano una ricchezza da tutelare e valorizzare per l’Unione Europea, che nel 1996 le ha regolate, ma possono rappresentare un modello per tutti i paesi, da definire con principi e norme condivisi.
Le indicazioni geografiche possono dunque essere sempre più uno strumento di cooperazione internazionale, in un quadro di accordi che il 29 settembre sarà al centro del convegno promosso da Origin Italia con Fondazione Qualivita e oriGin a Ortigia, l’isola davanti a Siracusa, nell’ambito del G7 Agricoltura, una delle più importanti ribalte internazionali.
Alla settimana di dibattiti e incontri parteciperà anche il Consorzio di Tutela del Grana Padano, il formaggio a denominazione d’origine protetta più consumato nel mondo con oltre 5,4 milioni di forme prodotte nel 2023 ed un export che si avvicina al 50% delle vendite complessive.
“Abbiamo raggiunto questo risultato, perché accordi internazionali chiari per adottare tutele efficaci e comuni ci hanno permesso di valorizzare la qualità del Grana Padano – spiega Renato Zaghini, presidente del Consorzio di Tutela – I consumatori sui mercati esteri scelgono il prodotto originale e non la copia, perché apprezzano e giudicano conveniente il rapporto qualità – prezzo, nonostante la feroce e sempre massiccia concorrenza dell’Italian Sounding. L’intesa tra Ue e il governo di Ottawa ha portato il Canada nella top ten dei paesi consumatori. Quella analoga con il Giappone sta facendo crescere i consumi di Grana Padano. La revoca decisa dal presidente Biden delle misure protezionistiche introdotte dall’amministrazione Trump ha riportato gli Stati Uniti sul podio dei più importanti importatori di Grana Padano DOP”.
Un mercato fondato sulla trasparenza permette anche gli investimenti per una produzione sempre più green. “Con il nuovo piano produttivo triennale punteremo a crescere nella sostenibilità, investendo nella riduzione dell’impronta ambientale che già ci vede all’avanguardia in ricerca e risorse – spiega Zaghini – E in un mercato che ci consenta di essere competitivi troveremo le risorse per farlo”.