(AGENPARL) – ven 13 settembre 2024 *COMUNICATO STAMPA *
*UNITO FORMA I PROFESSIONISTI DI ETICA *
*E INTELLIGENZA ARTIFICIALE*
Oggi,* venerdì 13 settembre*, alle ore *12.00*, nella Sala Blu del Palazzo
del Rettorato (via Verdi 8, Torino), è stato presentato il *nuovo master *in
*Etica e Intelligenza Artificiale (MEIA)*, proposto per l’anno accademico
2024/25 dal *Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione *dell’*Università
di Torino*. Sono intervenuti *Graziano Lingua*, Direttore del Master e del
Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione, *Sergio Foà*,
Dipartimento di Giurisprudenza ed *Emanuela Guarcello*, Dipartimento di
Filosofia e Scienze.
Obiettivo del master è quello di formare una nuova figura professionale, l’*esperto
in etica dell’intelligenza artificiale* (*AI Ethicist*), che, grazie alle *politiche
europee* e in particolare l’*AI ACT approvato il 12 marzo 2024*, diventerà
sempre più centrale sia nella progettazione e nello sviluppo dei sistemi di
AI, sia nell’offrire consulenze sui requisiti etici alle organizzazioni
pubbliche e private che li utilizzano. Il Master MEIA intende preparare
queste nuove professionalità attraverso una *formazione a 360 gradi* per
creare figure polivalenti capaci di valorizzare le potenzialità offerte da
questa nuova tecnologia per gli ambienti professionali in cui operano e
dotarle di un solido bagaglio di competenze normative (etiche e giuridiche)
per aiutare le loro organizzazioni ad affrontare le sfide poste dall’IA.
L’intelligenza artificiale sta diventando sempre più pervasiva in vari
ambiti della società, influenzando la vita quotidiana di un numero sempre
maggiore di persone. Tuttavia si constata una diffusa *mancanza di
consapevolezza*, sia in termini di competenze tecniche, sia di comprensione
del suo impatto sociale ed etico. Ciò risulta sempre più evidente
nell’ambito dell’educazione, dell’amministrazione pubblica e
dell’erogazione dei servizi per cui diventa ogni giorno più urgente dotare
le professionalità che si trovano a utilizzare o hanno a che fare con
sistemi di IA di strumenti tecnici e critici adeguati. Il Master in Etica e
Intelligenza Artificiale intende sopperire a tale mancanza e rispondere a
questi bisogni, presentandosi come *uno dei primi master nel panorama
italiano* specificamente orientato alle questioni etiche relative
all’intelligenza artificiale e che si rivolge direttamente alla comunità
educante e ai settori dei servizi e della pubblica amministrazione.
In linea con le migliori proposte formative universitarie europee
sull’etica dell’IA, il master dell’Università di Torino offre una
introduzione di base all’IA e una serie di moduli formativi specificamente
orientati alle principali questioni sollevate dal suo utilizzo. Il Master
MEIA si rivolge, attraverso *due percorsi differenziati*, al mondo della
scuola e ai settori della pubblica amministrazione e dei servizi privati
con l’intento di offrire una solida base per la comprensione del
funzionamento tecnologico dei sistemi di IA, dell’impatto politico,
giuridico e sociale di tali tecnologie, nonché delle principali
problematiche etiche ad esse sottese.
L’utilizzo di applicazioni di IA come chatbot, assistenti virtuali,
software di automazione dei task e applicazioni per enti locali o sanità,
nonché strumenti di analisi e gestione di big data, sta avendo e avrà un
impatto significativo. Tale impatto ha a che fare con i rischi di perdita
di posti di lavoro, ma anche – e forse soprattutto – con la necessità di
aggiornare e formare professioniste e professionisti qualificati, in
particolare *nella pubblica amministrazione, in aziende private e nel terzo
settore*, in un panorama in cui le competenze digitali diventeranno
ineludibili, ancora di più alla luce della recente approvazione del
cosiddetto AI Act dell’Unione Europea e della sua prossima e progressiva
entrata in vigore. Il *percorso 1* del Master si propone di fornire
competenze giuridiche, politiche ed etiche per far sì che l’impiego di
tecnologie di IA possa consentire alle pubbliche amministrazioni e alle
aziende di offrire servizi in modo efficiente e orientato al benessere
della collettività.
Le IA possono diventare anche risorse importanti per *insegnanti e
educatori*: permettono di creare esperienze di apprendimento
personalizzate, tenendo conto di esigenze e competenze individuali; possono
aiutare a fornire feedback immediati, ad automatizzare in parte le
correzioni di compiti o verifiche, a reindirizzare le strategie di
apprendimento in tempo reale; possono, inoltre, facilitare l’apprendimento
attraverso strategie di coinvolgimento, tutoraggio intelligente,
e-scheduling, robotica educativa. Tuttavia queste nuove applicazioni
generano sfide che potranno essere affrontate in maniera corretta ed
efficace soltanto disponendo di conoscenze e competenze specifiche, così da
non rischiare di incorrere in problematiche quali una “disumanizzazione”
dell’apprendimento che porti studentesse e studenti a perdere il contatto
con insegnanti e compagne e compagni di classe, risultati e valutazioni
ingiusti o discriminatori a causa dei bias che viziano la progettazione
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