
(AGENPARL) – dom 08 settembre 2024 FI: Sorte, avanti rilanciando nostre battaglie, distinti dagli alleati e alternativi alla sinistra
“In Lombardia Forza Italia, alle elezioni europee, ha preso il 9.3%. Per comporre le liste abbiamo messo insieme mondi diversi: candidati che arrivavano dalla Lega, come Marco Reguzzoni, centristi del terzo polo, il mondo cattolico, pensate a Massimiliano Salini, Letizia Moratti. Abbiamo fatto una lista allargando i confini della nostra base elettorale”.
Così Alessandro Sorte, deputato di Forza Italia e segretario regionale della Lombardia, intervenendo ad Azzurra Libertà, la festa del movimento giovanile di FI che si sta svolgendo a Bellaria.
“Sono quattro – ha proseguito – secondo me, i motivi che ci hanno portato a sfiorare il 10%. Il primo: l’eredità. Il presidente Berlusconi ci ha lasciato un partito liberale, popolare, all’interno del PPE. Il nostro è un europeismo che conta, perché il PPE dà le carte in Europa. Secondo: il nostro capolista era Antonio Tajani: la persona più adatta per mandare un messaggio che ci identificava come i più europeisti di tutti, essendo stato presidente del Parlamento Europeo e ora ministro degli Esteri e vicepremier. Lo ringraziamo per avere avuto il coraggio di candidarsi. Terzo punto: il sistema elettorale per le europee prevede le preferenze. Quindi noi siamo stati la piattaforma di tutti coloro che si riconoscevano nel PPE. Quarto punto: la riorganizzazione del partito. Abbiamo riaperto le iscrizioni e raccolto 110.000 iscritti, abbiamo fatto i congressi provinciali e di grande città, e il congresso nazionale, faremo a breve i congressi comunali. Un partito come il nostro cresce con la competizione e mandando avanti i più bravi. Questo è il partito del merito, come ha sempre voluto anche il presidente Berlusconi. Un anno fa si diceva che Forza Italia avrebbe avuto problemi a superare lo sbarramento del 4%. Siamo arrivati al 10%. Come arrivare ora al 20%? Tenendo ben saldi questi pilastri dobbiamo rilanciare le nostre proposte politiche e portando avanti le nostre battaglie. Battaglie che ci distinguono nettamente dalla destra. Ma siamo anche, senza ambiguità, alternativi alla sinistra, lo dico a qualche alleato di governo. Lo ius scholae riassume esattamente a questo messaggio: non siamo per lo ius soli, come la sinistra, ma non abbiamo nemmeno le posizioni rigide e conservatrici di una certa destra. È così anche su altri temi, penso alla giustizia – noi siamo i più garantisti – o alle liberalizzazioni E allora continuiamo a portare avanti le nostre battaglie. Andiamo avanti insieme al nostro presidente, che ci guarda lassù, e al nostro segretario Antonio Tajani che è stato fondamentale per raggiungere lo straordinario risultato alle europee”, ha concluso.
Ufficio Stampa Gruppo Forza Italia -Berlusconi Presidente
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