(AGENPARL) – gio 05 settembre 2024 Udine, 5 set – Parere favorevole ? stato espresso questa
mattina, all’unanimit?, dal Consiglio delle autonomie locali
(Cal), riunitosi a Udine in modalit? mista, rispetto alla
deliberazione della Giunta regionale dello scorso 23 agosto
relativa alla Legge regionale 8 del 2023 – articolo 7 – sul Piano
triennale regionale degli interventi per la valorizzazione del
caregiver familiare 2024-2026 (approvazione preliminare).
Collegato in videoconferenza, l’assessore alla Salute del Friuli
Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, ha ringraziato il Cal per il
lavoro svolto e la piena condivisione del Piano: negli interventi
dei membri del Consiglio delle autonomie locali, infatti, ? stata
messa in evidenza l’importanza di questo storico provvedimento,
mai messo a punto fino a oggi; un piano triennale frutto di un
attento esame che d? risposta al territorio e alle persone che
necessitano di assistenza e supporto, sempre pi? numerose anche
in considerazione dell’aumento dell’aspettativa di vita, con le
problematiche che comporta a livello di cronicit?, unito al
fenomeno dell’inverno demografico.
“La figura del caregiver – ha osservato Riccardi – e oggi pi? che
mai fondamentale e va integrata nel contesto salute: il piano
triennale che abbiamo approvato per la sua valorizzazione, che
oggi ? stato preso in esame dal Cal, rientra in un modello voluto
dalla Regione che ha l’obiettivo intercettare il percorso di vita
delle persone, in un iter che permetta a chi ha bisogno loro di
vivere il pi? possibile in una dimensione di normalit?, con un
ricorso alla strutture ospedaliere nel solo momento della
necessit? e della acuzie”.
L’esponente dell’Esecutivo regionale ha ricordato, poi, anche,
come la figura del caregiver si inserisca “nel percorso virtuoso
di integrazione socio-sanitaria, con l’imprescindibile
collaborazione dei Comuni, delle realt? del terzo settore e della
cooperazione sociale” e ha aggiunto come non vi sia alcuna
intenzione di “chiudere gli ospedali” ma di riorganizzare i punti
di salute del Fvg per dare risposte appropriate, sostenibili e
sicure al cittadino-utente, “in un percorso che richiede anche un
cambio culturale e di pensiero”.
ARC/PT/gg
051131 SET 24