
La restrizione riguarda i composti organici dell’antimonio con una purezza superiore al 99,999% e le tecnologie correlate all’antimonio, tra cui la tecnologia di fusione e separazione dell’oro e dell’antimonio.
La Cina introdurrà il sistema di licenze per le esportazioni di antimonio, tecnologie e attrezzature correlate dal 15 settembre, hanno affermato il Ministero del Commercio e l’Amministrazione doganale principale della Cina nella loro dichiarazione.
“L’introduzione del controllo delle esportazioni per quanto riguarda i beni correlati all’antimonio e ai materiali superduri è una prassi internazionale comunemente accettabile. La misura rilevante non si concentra su un paese o una regione specifici. Se l’obiettivo delle esportazioni è conforme alle regole, le esportazioni saranno autorizzate”, si legge nella dichiarazione, citata dall’agenzia di stampa Xinhua.
La restrizione riguarda i composti organici di antimonio con purezza superiore al 99,999% e le tecnologie correlate all’antimonio, tra cui la tecnologia di fusione e separazione dell’oro e dell’antimonio. La misura riguarda anche sostanze e tecnologie correlate ai materiali ultra-duri.
Il nuovo sistema di controllo delle esportazioni mira a “proteggere meglio la sicurezza nazionale e onorare gli obblighi internazionali, come la non proliferazione”, ha sottolineato il Ministero del Commercio.