(AGENPARL) – lun 05 agosto 2024 Associazione Nazionale Anziani e Pensionati
Sardegna
Cagliari, 05 agosto 2024
Comunicato Stampa
ANZIANI E FURTI NEGLI APPARTAMENTI – Per il 43% degli
anziani il furto in casa è il reato più preoccupante. I consigli dei pensionati di
Confartigianato Sardegna su come difendersi. Giovanni Mellino (Presidente
ANAP Regionale Pensionati Confartigianato Sardegna): “Chiamate sempre le
Forze dell’Ordine e diffidate degli estranei che vogliono entrare nella vostra
abitazione”
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I furti negli appartamenti sono l’incubo degli anziani, soprattutto quelli
che vivono soli, specialmente durante l’estate quando le città si svuotano e il poco
controllo è propizio alla recrudescenza dei reati “predatori” come le intrusioni
nelle case. I malviventi, infatti, agiscono dove ritengono ci siano meno rischi di
essere scoperti: spesso in coppia usano modi e toni gentili e affabili, ma decisi.
Cercano di entrare nell’appartamento con un pretesto, parlano con insistenza e,
inosservati, si introducono nell’abitazione.
Secondo una ricerca dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese
Sardegna, su dati Censis ed Eurispes, furto nelle abitazioni è il crimine che più
preoccupa gli italiani. A ritenerlo una minaccia sul piano della sicurezza il 26,6%
dei maggiorenni e addirittura il 43,1% degli anziani.
“La prima regola è semplice: chiamate sempre le Forze dell’Ordine e
diffidate da chiunque, estraneo, voglia entrare in casa vostra – commenta
Giovanni Mellino, Presidente Regionale di ANAP Confartigianato Sardegna,
l’Associazione Nazionale degli Anziani e dei Pensionati di Confartigianato, e
VicePresidente Nazionale – molti furti possono essere evitati, se si osservano
alcune semplici regole. Ricordiamoci che, ancora oggi, la maggior parte dei ladri
entra attraverso porte poco sicure o finestre aperte”. “Chi è vittima di un furto in
casa subisce due traumi il primo è costituito dal danno materiale ed economico, il
secondo, forse il più grave, da quello morale – continua Mellino – quando ci
vengono sottratti anche solo pochi oggetti, magari di modesto valore ma colmi di
ricordi, veniamo pervasi da una profonda sofferenza, soprattutto se il derubato è
una persona anziana”. “La casa poi ha una sua sacralità e la sua violazione è
intollerabile- prosegue il Presidente dell’ANAP – non per niente l’inviolabilità
del domicilio, considerata un diritto primario del cittadino, è sancita anche dalla
nostra Costituzione. Ma molti furti potrebbero essere evitati, se si osservassero
alcune semplici regole. Ancora oggi la maggior parte dei ladri entra attraverso
porte poco sicure o finestre aperte”.
Confartigianato Imprese Sardegna
Associazione Nazionale Anziani e Pensionati
Sardegna
Purtroppo, gli anziani soli vengono talvolta raggirati per poter essere
facilmente derubati. In questo modo i malintenzionati non lasciano tracce, poiché
non scassinano porte e finestre. Quindi indispensabile mettere in pratica alcuni
accorgimenti volti a preservare le persone e i beni.
Per sensibilizzare la popolazione anziana, e soprattutto le persone più vicine
a loro, l’ANAP Confartigianato Sardegna, l’Associazione Nazionale degli
Anziani e dei Pensionati, su indicazione delle Forze di Pubblica Sicurezza,
vuole ricordare alcuni consigli di carattere generale per evitare questi spiacevoli
fatti.
“In ogni caso – rimarca Mellino – consigliamo di tenere sempre buoni
rapporti con il vicinato e di avere nella rubrica del telefono il loro recapito
telefonico, perché potrebbe essere utile nel caso di aiuto”. “Se possibile è utile
anche aggiungere alla targhetta del citofono il nominativo di un figlio o un
parente: i ladri non penseranno che abitate da soli – conclude – anche se avete
una memoria un po’ scarsa, non girate con portachiavi o con qualsiasi altro
oggetto che riporti il vostro indirizzo. Non nascondete mai le chiavi di riserva
sotto lo zerbino o in luoghi adiacenti l’entrata di casa”.
ANAP ricorda che tutta Italia le Questure sono molto attente a fare opera di
prevenzione e invitano a tendere l’orecchio a ogni minimo sospetto. La Polizia ha
pubblicato sul suo sito internet (www. Poliziadistato.it) una serie di consigli utili
per non essere truffati. Il decalogo elenca le regole di comportamento base a cui
attenersi in caso di visite non programmate o non attese a casa: si raccomanda di
non aprire mai la porta di casa a sconosciuti, anche se vestono l’uniforme o
dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità; di verificare sempre
con una telefonata da quale ente sono stati mandati gli eventuali operai che
bussassero alla porta, e per quali motivi. Se non si ricevono le spiegazioni chieste,
non bisogna mai aprire la porta, per nessun motivo, anche se dallo spioncino si
intravede una divisa da carabiniere. Quindi, la Polizia ricorda che la prima regola,
di fronte a qualunque problema, è sempre meglio chiamare il 113, oppure il 112
dei Carabinieri.
Ecco alcune delle regole da seguire.
I primi posti ad essere esaminati dai malfattori son gli armadi, i cassetti,
l’interno dei vasi, i quadri, i letti ed i tappeti. Per evitare spiacevoli sorprese al
ritorno alla propria abitazione è utile adoperare qualche piccola accortezza. Si
ricordano alcuni consigli di carattere generale come ad esempio: prendere contatti
con i parenti o con i vicini di casa per incaricarli di svuotare periodicamente la
cassetta della posta; chiudere sempre con la mandata il portone d’ingresso (anche
solo per uscire a fare la spesa); non tenere grosse somme di denaro, gioielli o
oggetti di valore (è preferibile depositarli in un luogo sicuro); in caso di iscrizione
ad un social network, non divulgare sul proprio profilo il luogo in cui si andrà in
Confartigianato Imprese Sardegna
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Sardegna
vacanza e di tempi in cui si resterà lontani da casa; non postare foto che
riproducano l’interno della propria abitazione e particolari che la rendano un
obbiettivo interessante.
Analoga importanza riveste il reato di truffa agli anziani. Le vittime di
questo reato appartengono ad una fascia di età che spesso viene presa di mira da
persone scaltre e senza scrupoli. In generale i truffatori scelgono la propria vittima
quando la stessa è meno attenta a ciò che la circonda, talvolta creando diversivi
che le distraggono.
Anche in questo caso è necessario predisporre qualche piccola accortezza
per evitare di cadere nella trappola dei malviventi:
Diffidare degli sconosciuti che esibiscono tessere di enti pubblici (solo a
titolo esemplificativo Poste, Comune etc) anche se indossano una uniforme.
Bisogna chiedere sempre nome e cognome e farsi esibire il tesserino di
riconoscimento. In caso di dubbi chiamare sempre le Forze di Polizia;
Se si dispone di una apertura a distanza e qualcuno suona è sempre meglio
non aprire senza essere certi dell’identità di chi vuole entrare;
Prima di aprire la porta verificare dallo spioncino.
http://WWW.CONFARTIGIANATOSARDEGNA.IT
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