
(AGENPARL) – sab 03 agosto 2024 FEDERAZIONE ITALIANA TIRO CON L’ARCO
Giochi Olimpici – Parigi 2024
Esplanade des Invalides
Tra le donne domina la Corea del Sud: oro Lim, argento Nam
Lisa Barbelin (Fra) vince uno storico bronzo
Domani in campo Mauro Nespoli
La Corea del Sud domina la gara individuale femminile: oro e argento vanno
a Lim e Nam. Storico bronzo per Lisa Barbelin (Fra). Domani si chiude con
l’assegnazione delle medaglie maschili. In campo per l’Italia Mauro
Nespoli, agli 1/8 col canadese Peters alle 9,56
Dopo l’oro a squadre maschile e femminile e il titolo olimpico misto, la
Corea del Sud si conferma padrona assoluta nel tiro con l’arco vincendo
anche nell’individuale femminile: oro per *Lim Sihyeon*, che ottiene, da
Monaco ’72 a oggi, il decimo oro coreano femminile in 14 edizioni. Argento
per la compagna di squadra *Nam Suhyeon *nella finalissima arbitrata dal
giudice di gara italiano *Martino Miani*. Al resto del mondo rimane il
bronzo, grazie alla francese *Lisa Barbelin*, che supera nella finalina la
terza coreana in gara, Jeon Hunyoung, facendo letteralmente esplodere
l’arena dell’Esplande des Invalides, diventando la prima arciera francese
su un podio olimpico.
Insomma, se non fosse stato per la beniamina di casa, per la sua grinta,
per la sua voglia di regalarsi un sogno, per la sua voglia di non deludere
il pubblico francese che l’ha sostenuta dall’inizio alla fine sovrastando
anche la moltitudine di tifosi asiatici sugli spalti, la
competizione individuale femminile avrebbe avuto un podio interamente
sudcoreano come già avvenuto a Seul ’88 e Sydney 2000. E invece Lisa
Barbelin ha nuovamente ricordato a tutti che i coreani, pur essendo
certamente i migliori al mondo in questa disciplina sportiva, sono comunque
umani e, messi sotto pressione, anche loro possono sbagliare e, pensate un
po’, possono anche perdere una finale che vale la medaglia olimpica.
Decisivo per questo scatto d’orgoglio il 10 conclusivo della transalpina
all’ultimo tiro: serviva il massimo punteggio per chiudere sul 6-4 la sfida
con Jeon Hunyoung e Lisa lo ha colpito guardando il bersaglio a 70 metri
con la decisione di chi non può sbagliare, riuscendo in quella che, visti i
risultati delle asiatiche fin dalla gara di qualifica, assume i connotati
di una vera impresa, arrivata dopo la vittoria agli ottavi sulla brasiliana
Caetano (6-2) e ai quarti dopo una insperata rimonta risolta allo spareggio
sull’indonesiana Choirunisa 6-5 (10-8). A fare la differenza per
conquistare la medaglia è stata probabilmente la voglia di rivalsa dopo la
sconfitta subita in semifinale, dove Barbelin non è riuscita a scalfire la
sicurezza di Nam, che si è guadagnata la finalissima con un netto 6-0, dopo
che aveva avuto la meglio agli ottavi (6-2) sulla rumena Amaistroaie –
l’atleta che aveva superato ai 1/16 Chiara Rebagliati – e ai quarti, al
termine di un lungo testa a testa, contro la fuoriclasse indiana Deepika
Kumari (6-4).
Discorso a parte per la vincitrice del titolo olimpico Lim Sihyeon. Come le
compagne, anche lei era al suo esordio alle Olimpiadi, ma fin dalla gara di
ranking round è sembrata una spanna al di sopra delle avversarie: dopo aver
ottenuto il record del mondo nel ranking round con 694 punti, ha superato
in scioltezza i primi due turni eliminatori e questa mattina, dopo aver
vinto agli ottavi sulla britannica Havers 7-1, ha dimostrato una forza
mentale eccezionale quando è stata messa alle strette, superando con due
volée decisive da 29 punti i quarti di finale con la punta di diamante del
Messico Alexandra Valencia (6-4), ripetendosi in semifinale con la compagna
di squadra Jeon Hunyoung (6-4).
*FINALI MASCHILI: MAURO NESPOLI IN GARA DOMANI MATTINA*
Domani giornata conclusiva del programma arcieristico con le sfide
individuali maschili. L’ultima speranza azzurra di medaglia è *Mauro
Nespoli* che alle 9,56 sfiderà agli ottavi il vicecampione mondiale Peters
(Can) e se dovesse passare il turno se la vedrà ai quarti (ore 13,00)
contro il vincente del match Lee Wooseok (Cor)-Wang (Chn). Sullo stesso
lato del tabellone dell’azzurro ci sono Kim Woojin (Kor), il brasiliano
numero uno del mondo D’Almeida, il campione olimpico in carica Mete Gazoz
(Tur) e il francese Chirault che ha già battuto gli azzurri nella gara a
squadre.
Il programma prevede le semifinali alle 13,52 e alle 14,05, la finale per
il bronzo alle 14,33 e la finale per il titolo olimpico alle 14,46.
La competizione verrà trasmessa in chiaro dalla Rai e sui canali Discovery+
ed Eurosport.
*OTTAVI DI FINALE MASCHILI **Domenica 4 agosto*
9,30 Chirault (Fra)-Gazoz (Tur)
9,43 Lee Wooseok (Kor)-Wang (Chn)
*9,56 Nespoli (Ita)-Peters (Can)*10,09 Kim Woojin (Kor)-D’Almeida (Bra)
10,22 Ellison (Usa)-Tumer (Tur)
10,35 Grande (Mex)-Addis (Fra)
10,48 Unruh (Ger)-Hall (Gbr)
11,01 Arcila (Col)-Kim Je Deok (Cor)
*L’arbitro italiano Martino Miani in campo nella finale per l’oro
femminile*Nella
finale per l’oro olimpico femminile oggi c’è stata anche un po’ di Italia.
Ad arbitrare il match decisivo nell’arena dell’Esplanade des Invalides è
stato infatti designato il giudice di gara internazionale Martino Miani,
triestino, classe ’84. Un traguardo di grandissimo prestigio che arriva a
coronamento di un importante curriculum olimpico: l’esordio ai Giochi
Olimpici Giovanili di Singapore 2010 e poi l’edizione di Nanchino 2014. Nel
2021 è stato designato per i Giochi Paralimpici di Tokyo e, nel luglio
2023, al 55° Congresso World Archery di Berlino è stato eletto nella
Commissione Giudici di Gara fino ad arrivare ai Giochi Olimpici di Parigi
2024.
Oggi, la grande soddisfazione di arbitrare la finalissima: “*Quando me lo
hanno comunicato ero tranquillo *- ha detto l’arbitro italiano a fine gara -*.
Da un punto di vista emozionale è stato più forte dare il via alla gara di
ranking round perché in pratica ho dato il via alla competizione
all’Esplanade des Invalides. Naturalmente una finale è una finale e
nella memoria mi rimarrà questo ricordo di essere stato parte di un momento
fondamentale della competizione, ma siamo preparati a gestire queste
situazioni. Noi arbitri ci isoliamo rispetto a quella che è l’energia del
momento, un po’ come fanno gli atleti. L’importante è non farsi prendere
dal contesto, dal tifo sugli spalti e da ciò che ci circonda. I match
individuali sono più facili da gestire rispetto a quelli a squadre,
fondamentalmente è importante controllare che gli atleti tirino nei tempi
previsti, entro i 20 secondi. Arbitrare questa finale olimpica è stato il
coronamento di un percorso iniziato nel 2003, quando sono diventato giudice
di gara in Italia, poi il passaggio ad arbitro continentale e arbitro
internazionale giovanile nel 2009, che mi ha permesso di andare a Singapore
2010. Nel 2012 sono diventato giudice di gara internazionale, facendo
esperienza tra Mondiali e tappe di Coppa del Mondo, fino a raggiungere le
Paralimpiadi di Tokyo e adesso si è aggiunta questa grande soddisfazione a
Parigi. Domani, per le eliminatorie maschili sarò di nuovo in campo, ma
questa volta spero che a stare sulla linea di tiro per una medaglia ci sia
Mauro Nespoli…*”.
*IN ALLEGATO FOTO WORLD ARCHERY LIBERE DA DIRITTI EDITORIALI*
03/08/2024
*Guido Lo Giudice*
*Responsabile Comunicazione FITARCO*