
(AGENPARL) – mer 31 luglio 2024 **Sanità semplice, più facile avere dispositivi medici grazie alla
delibera “Nunziatina”**
**Meno burocrazia. La semplificazione riguarda i pazienti con condizioni
cliniche o terapie che non muteranno nel tempo
/Scritto da Redazione, mercoledì 31 luglio 2024 alle 12:33/**
In Toscana, tempo qualche mese, sarà più semplice accedere a dispositivi
medici per le persone che presentano alcune precise condizioni cliniche e
terapeutiche irreversibili, come ad esempio para o tetraplegici ma anche
tanti altri che, per varie malattie, hanno un’incontinenza o gli è stata
praticata una stomia permanente.
La novità, di cui si stima che possano beneficiare 36 mila toscani, è
contenuta in una delibera che semplifica i percorsi di erogazione in regime
di assistenza integrativa, presentata dall’assessore al diritto alla salute
Simone Bezzini e già approvata dalla giunta. Una delibera ribattezzata
“Nunziatina”, il nome della signora che durante un’assemblea del
sindacato pensionati intervenne per raccontare la sua storia e la sua
battaglia contro la burocrazia.
“Ad ottanta anni – spiegano il presidente della Toscana Eugenio Giani e
l’assessore al diritto alla salute Bezzini – a Nunziatina è stata
diagnosticata una patologia che l’ha resa incontinente a vita e ogni anno,
da dieci, deve rifare la visita per ottenere le dotazioni che le spettano,
certificando la sua condizione”. “Con naturalezza – proseguono – ci
chiese se secondo noi le sue condizioni, ormai conclamate, sarebbero
migliorate: incontinente infatti sarebbe rimasta. Nunziatina aveva ragione
e ci siamo messi a lavoro per trovare una strada per la semplificazione di
alcuni percorsi”.
“Sono diverse – continua Giani – le persone che hanno a che fare con
burocrazia, uffici e spostamenti per ricevere le dotazioni che gli
spettano. Ad esempio una persona paraplegica è costretta ogni anno a
portare alla Asl la certificazione che attesta la sua condizione
patologica. Con la delibera invece basterà presentare una sola volta la
certificazione della patologia irreversibile e con quella potrà continuare
il suo percorso assistenziale”.
“La semplificazione in sanità è un tema molto complesso, facile a dirsi
ma difficile da realizzare perché molti dei percorsi del sistema sanitario
dipendono da norme nazionali – commenta l’assessore Bezzini -. In questi
mesi però insieme agli uffici abbiamo lavorato per capire se la Regione,
nel proprio ambito di competenza, aveva spazi di manovra per semplificarne
alcuni, specialmente per quei pazienti che presentano patologie
irreversibili e garantire loro un rinnovo automatico del piano terapeutico.
Siamo dunque soddisfatti di poter annunciare questa novità molto attesa,
sollecitata anche dalle organizzazioni sindacali, e che entrerà a regime
entro ottobre”. “E la soddisfazione – conclude – è doppia quando sai
che a beneficiarne sono persone che vivono una condizione di
irreversibilità e che agevolarle in una procedura significa dare loro una
preoccupazione in meno”.
Il rinnovo automatico del piano terapeutico è previsto per una serie di
dispositivi medici ed alimenti individuati dalla Regione: ausili assorbenti
per l’urina, dispositivi medici per stomia, dispositivi medici per
incontinenza fecale, cateteri vescicali ad intermittenza, condom e
raccoglitori per urina, prodotti dietetici per persone affette da
nefropatia cronica. Se poi, di fronte all’aggravarsi della patologia
irreversibile, qualcosa cambiasse e il paziente avesse bisogno di un
quantitativo di dispositivi diverso, il medico potrà cambiare in ogni
momento il percorso assistenziale. Ma anche in questo caso dovrà essere
presentata solo la nuova prescrizione e non la certificazione.
Altre novità arriveranno nel 2025. Nella delibera si dispone infatti,
dall’anno prossimo, l’accesso semplificato a protesi e ausili tecnologici
per le persone disabili. La Regione attraverso il settore Sanità digitale
ed innovazione lavorerà allo sviluppo di una ricetta elettronica apposita
che consentirà di agevolare e accelerare certe procedure, riducendo la
burocrazia a carico degli assistiti e dei loro familiari.
“Chi utilizza questi dispositivi – continua Bezzini – sono persone a cui
è stata riconosciuta un’invalidità e che si trovano in una situazione
clinica di disabilità grave e permanente. Hanno difficoltà negli
spostamenti autonomi e in moltissimi casi devono essere aiutati da un
caregiver. Con la tecnologia intendiamo superare gli adempimenti non
necessari proponendo un nuovo strumento per tutta la Toscana che eviterà
di dover stare dietro a procedure complesse, fare viaggi e tutta una serie
di pratiche che possono arrecare disagio a persone che già vivono una
condizione di fragilità”.
Per arrivare a questo saranno costituiti gruppi di lavoro con le Asl, i
loro professionisti, i medici di medicina generale e pediatri di libera
scelta che contribuiranno all’individuazione del percorso più semplice,
tenendo in considerazione le esigenze del paziente da un lato e gli
adempimenti necessari previsti del sistema sanitario dall’altro. Le
attività del gruppo di lavoro termineranno entro il 2024, così da
consentire alla Regione di partire dall’anno prossimo con le nuove
disposizioni.