
(AGENPARL) – mer 24 luglio 2024 **Ex Gkn, Giani scrive al ministro Urso: “La proposta della Toscana per
commissariare Qf spa”**
/Scritto da Antonio Cannata, mercoledì 24 luglio 2024/
Una nuova fattispecie di commissariamento per sbloccare il caso ex Gkn, che
coinvolge ancora 140 dipendenti senza stipendio da 7 mesi.
È l’ipotesi di lavoro elaborata dalla Toscana e illustrata in una lettera
inviata oggi dal Presidente Giani al ministro delle Imprese e del Made in
Italy Urso.
La Toscana suggerisce di introdurre requisiti ulteriori rispetto ai casi in
cui è possibile procedere al commissariamento già disciplinati
dall’ordinamento con le leggi “Marzano” e “Prodi-bis”, in
considerazione della “gravità del caso aziendale e della pericolosità
del precedente che si sta creando”.
In particolare, la proposta prevede la possibilità di commissariamento in
deroga alla soglia numerica dei 200 dipendenti, e in presenza di alcune
condizioni, come la rilevanza strategica per il Paese del comparto in cui
opera l’impresa, il mancato pagamento degli stipendi da almeno 5 mesi,
così come la mancata attivazione di un ammortizzatore sociale laddove
previsto e lo stato di inattività da almeno 18/24 mesi.
La proposta, si legge nella lettera, nasce “nel solco delle comuni
riflessioni svolte circa un intervento governativo” con il Ministero
riguardo al commissariamento del Qf spa, la società, ora in liquidazione,
nata dopo la decisione del fondo Melrose di chiudere il sito Gkn di Campi
Bisenzio.
L’ipotesi “tiene conto del particolare comparto produttivo” in cui si
colloca la vertenza “Gkn”, scrive Giani evidenziando “lo stato di
disagio estremo” in cui versano i lavoratori, da 7 mesi privi di
qualsiasi reddito né coperti da ammortizzatore sociale. Un comportamento
dell’azienda, osserva il presidente, “del tutto inaccettabile”, che ha
spinto la Toscana “ad intervenire con un provvedimento straordinario di
sostegno economico a favore dei lavoratori ormai in uno stato di disagio
estremo”.
Nella lettera, Giani conferma la disponibilità della Regione ad un rapido
approfondimento della proposta, sottolineando l’ “aggravamento” del
quadro della vertenza dopo la comunicazione di Qf spa alle organizzazione
sindacali di voler “nuovamente” valutare la riapertura delle procedure
per il licenziamento collettivo, nonostante la bocciatura nel giugno scorso
del ricorso presentato dalla società contro la condanna del Tribunale di
Firenze per condotta antisindacale.
In occasione dell’invio della lettera, il consigliere del presidente Giani
per le vertenze aziendali Valerio Fabiani auspica una risposta
dall’esecutivo “in linea con l’urgenza che stiamo attraversando”. “La
proposta peraltro- aggiunge Fabiani – avanza un’innovazione normativa in
grado di sanare un vulnus, da cui potrebbe trarre giovamento il sistema
industriale del nostro paese”.