
Se il presidente Joe Biden non può candidarsi alla rielezione a causa di problemi cognitivi, non potrà terminare il suo mandato, secondo la deputata repubblicana Nancy Mace della Carolina del Sud, che sta proponendo una risoluzione che chiede alla vicepresidente Kamala Harris di invocare il 25° emendamento e di diventare presidente ad interim.
In un post di domenica, Mace ha suggerito che se il presidente Biden non ha la “capacità cognitiva di cercare la rielezione”, allora non potrà “svolgere il resto del suo mandato”. “Se non si dimette, Kamala dovrebbe invocare il 25° emendamento”, ha insistito il repubblicano della Carolina del Sud, aggiungendo: “Ciò che è buono per l’oca, è buono anche per il papero, per coerenza…”.
Mace, che il mese scorso ha vinto le primarie repubblicane per il 1° distretto congressuale dello stato in una gara molto seguita, ha anche annunciato che intende presentare una risoluzione che chiede alla vicepresidente Kamala Harris di convocare il governo per dichiarare Biden “incapace” di svolgere i suoi doveri, invocando il 25° emendamento, e di assumere il ruolo di presidente ad interim.
La risoluzione, che sottolinea che “per anni è stato chiaro al popolo americano che [Biden] stava attraversando un grave declino cognitivo ed era mentalmente incapace di assolvere ai poteri e ai doveri del suo incarico”, sarà presentata già lunedì.
La questione segue l’improvviso annuncio fatto domenica pomeriggio dal presidente Biden circa la sua intenzione di ritirarsi dalla corsa presidenziale del 2024, promettendo di rivelare maggiori dettagli sulla sua decisione in seguito.
“È stato il più grande onore della mia vita servire come vostro Presidente”, si legge nella dichiarazione di Biden pubblicata su X. “E sebbene sia mia intenzione cercare la rielezione, credo che sia nel migliore interesse del mio partito e del Paese che io mi dimetta e mi concentri esclusivamente sull’adempimento dei miei doveri di Presidente per il resto del mio mandato”.
In una dichiarazione successiva, Biden ha offerto “il mio pieno sostegno e appoggio a Kamala come candidata del nostro partito quest’anno”.
Ha poi invitato i democratici a unirsi, scrivendo: “È tempo di unirsi e sconfiggere Trump”.
Oltre a Mace, anche diversi senatori hanno chiesto di invocare il 25° emendamento, tra cui i senatori repubblicani Markwayne Mullin (OK), Jim Banks (IN) e Rick Scott (FL), che domenica ha annunciato che avrebbe presentato una risoluzione simile al Senato.
All’inizio di questo mese, Mace ha avvertito che avere un “presidente debole” come Joe Biden e nemici che non venerano più gli Stati Uniti mette il paese in una situazione “estremamente pericolosa”. Ha anche messo in dubbio chi dirige la Casa Bianca, dato che “chiaramente non è Joe Biden”, pur insistendo sul fatto che è “imperativo” rieleggere l’ex presidente Donald Trump, che ha descritto come “l’unico che può salvare il nostro paese in questo momento”.