
L’attrice premio Oscar Susan Sarandon ha espresso chiaramente la sua opinione sulla candidatura presidenziale di Joe Biden per il 2024, dichiarando che il presidente dovrebbe ritirarsi. Durante un’intervista con la rivista Variety, Sarandon ha affermato che, a suo avviso, l’ottantenne Biden non ha alcuna possibilità di successo, sebbene non sappia chi potrebbe sostituirlo.
“È ovvio che dovrebbe ritirarsi,” ha detto con entusiasmo mercoledì sera quando le è stato chiesto se Biden avrebbe dovuto abbandonare la corsa presidenziale, secondo quanto riportato dal quotidiano. “Ovviamente ci sono molte persone all’interno del partito che la pensano allo stesso modo.”
Durante la première newyorkese del film “The Fabulous Four,” una commedia estiva in cui Sarandon recita al fianco di Sheryl Lee Ralph, Megan Mullally e Bette Midler, l’attrice ha spiegato ulteriormente la sua posizione. “Non credo che le nostre scelte siano ancora chiare,” ha confidato a Variety giovedì sera.
Sarandon ha sottolineato che, al di là delle questioni legate all’età di Biden, vi sono stati eventi politici significativi che hanno compromesso le sue possibilità di rielezione. “Molto prima che entrasse in gioco la questione dell’età, centinaia di migliaia di elettori non impegnati negli stati indecisi, a causa della guerra a Gaza, hanno messo a repentaglio la sua possibile elezione,” ha affermato.
La preoccupazione di Sarandon per le prospettive di Biden è condivisa da altri esponenti di sinistra di Hollywood. Tra questi, George Clooney ha recentemente ritirato il suo sostegno a Biden, sottolineando i segni di declino cognitivo mostrati dal presidente durante un evento a cui hanno partecipato celebrità il mese scorso.
In un editoriale per il New York Times, Clooney ha espresso dubbi sulla capacità di Biden di vincere le elezioni di novembre, esortando i democratici a trovare un candidato sostitutivo. Ha descritto un quadro preoccupante della ridotta acutezza mentale di Biden, rafforzando la richiesta di nuove leadership all’interno del partito.
Queste dichiarazioni riflettono un crescente disagio tra alcuni settori del Partito Democratico riguardo alla candidatura di Biden per il 2024. Con la pressione che continua a montare, sarà interessante vedere come il partito risponderà a queste preoccupazioni e chi potrebbe emergere come alternativa alla guida democratica.