Il primo ministro estone Kaya Kallas ha presentato oggi le sue dimissioni per assumere l’incarico di funzionario della politica estera dell’Unione europea.
Kallas, 47 anni, è emerso come un “forte critico” della Russia e ha fatto pressioni sugli alleati dell’Estonia nella NATO e nell’Unione Europea affinché fornissero sostegno incondizionato all’Ucraina.
Sotto la sua guida, l’Estonia, una piccola repubblica sul Mar Baltico con una popolazione di 1,4 milioni di abitanti, è diventata uno dei maggiori donatori di aiuti militari all’Ucraina su base pro capite.
Callas ha guidato il suo Partito Liberale Riformatore alla vittoria delle elezioni parlamentari nel 2019 e nel 2023 ed è a capo del governo dal 2021.
Il Partito riformista ha scelto la ministra del clima Kristin Mihal come prossimo primo ministro dell’Estonia, in attesa dei negoziati per rimodellare il governo con i suoi due partner della coalizione, il partito liberale Estonia 200 e i socialdemocratici.
L’emittente pubblica estone, Broadcasting Corporation, ha affermato che Kalas continuerà temporaneamente il suo lavoro fino alla conferma della formazione del prossimo governo entro l’inizio di agosto. Il suo partito eleggerà il nuovo leader l’8 settembre.