
(AGENPARL) – mar 02 luglio 2024 RecombinHunt: prevedere le nuove pandemie attraverso
l’analisi dei dati
Su Nature Communication la ricerca del Politecnico e della Statale di
Milano sui genomi ricombinanti del covid e del vaiolo delle scimmie
Milano, 2 luglio 2024 – Contrastare le future pandemie attraverso l’analisi
dei dati dei genomi ricombinanti dei virus. Uno studio pubblicato sulla
prestigiosa rivista Nature Communication presenta i promettenti risultati di
RecombinHunt, un nuovo metodo data-driven sviluppato dal
Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico
di Milano e dall’Università degli Studi di Milano, in grado di
riconoscere, con grande precisione e efficienza computazionale,
genomi ricombinanti di SARS-CoV-2 con uno o due punti di rottura.
La ricombinazione, cioè la composizione di due o più genomi virali per
formare un nuovo genoma, è un efficiente meccanismo molecolare per
l’evoluzione e l’adattamento dei virus.
Sulla spinta della pandemia COVID-19, sono stati proposti diversi metodi
per rilevare genomi ricombinanti del virus SARS-CoV-2; tuttavia finora,
nessuno è stato in grado di confermare fedelmente le analisi manuali degli
esperti del settore.
ReconbinHunt mostra un’elevata specificità e sensibilità, è più efficace di
tutti gli altri metodi già sviluppati, e conferma fedelmente le analisi manuali
degli esperti.
Il metodo, sviluppato nel contesto del PRIN PNRR 2022, progetto
SENSIBLE (Small-data Early warNing System for viral pathogens In
puBLic hEalth), inoltre identifica anche i genomi virali ricombinanti
della recente epidemia di vaiolo delle scimmie con un’elevata
concordanza con le analisi curate manualmente dagli esperti,
suggerendo che l’approccio è robusto e può essere applicato a
qualsiasi virus epidemico o pandemico, costituendo un importante
strumento per contrastare future pandemie.