![Logo](https://i0.wp.com/agenparl.eu/wp-content/plugins/Plugin%20Logo/Agenparl.png?w=788&ssl=1)
(AGENPARL) – lun 01 luglio 2024 GUARDIA DI FINANZA
Comando Provinciale Varese
COMUNICATO STAMPA
01/07/2024
GDF VARESE: “OPERAZIONE MOLECOLA”. SEQUESTRATI 6.337 KG DI PRECURSORI DI
DROGA SINTETICA DEL VALORE DI 630 MILIONI DI EURO. ARRESTATI, IN OLANDA,
DUE SOGGETTI CINESI ED INDAGATO UN IMPRENDITORE, ANCH’ESSO DI
NAZIONALITA’ CINESE, RESIDENTE NEL MILANESE.
I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese, nel corso di un’operazione finalizzata
al contrasto del traffico internazionale di stupefacenti, hanno intercettato un flusso di spedizioni provenienti dalla
Cina contenenti un totale di 6.337 kg (6 tonnellate e 337 kg) di precursori di droga, dai quali si sarebbero potute
produrre oltre 63 milioni di pasticche di MDMA (sostanza sintetica comunemente nota come Ecstasy): un
numero idoneo ad inondare il mercato delle droghe sintetiche europeo, con profitti illeciti stimati per oltre 630
milioni di euro.
Le spedizioni, arrivate alla Cargo City dell’Aeroporto di Malpensa, sono state intercettate dalle Fiamme Gialle
del Gruppo di Malpensa che, impegnate ad analizzare le migliaia di spedizioni transitanti ogni giorno sulla base
di accurate procedure di selezione basate su indici di rischio economico-finanziario, hanno individuato le
confezioni perfettamente sigillate ad indicare una produzione di tipo “industriale”, il cui contenuto ha subito
destato sospetto agli occhi esperti dei finanzieri: granelli di povere bianca e scaglie giallastre non apparivano
coerenti con il contenuto dichiarato all’importazione.
Si è proceduto, dapprima, alla identificazione qualitativa del materiale per confermare la dichiarazione doganale
della Ditta produttrice che aveva classificato il prodotto come “Polyester Poweder Coating”, usata per
verniciatura a polvere di poliestere.
Da lì le analisi, svolte anche dal prestigioso Istituto di Ricerca di Ispra (JRC), data la difficoltà nell’individuare la
natura della composizione chimica della sostanza. Gli esami di laboratorio svolti sulla prima spedizione
individuata hanno accertato che il contenuto era di 1.063 kg di piperonil-metil chetone (PMK): un precursore
chimico utilizzato per la produzione di sostanza stupefacente di tipo MDMA ed elencato nella Convenzione delle
Nazioni Unite contro il traffico illecito di stupefacenti e sostanze psicotrope, il che significa che è strettamente
controllato: la sua produzione, distribuzione e detenzione sono vietate.
Il carico, destinato dapprima ad una società con sede legale a Milano e sede operativa a Caronno Pertusella nel
basso varesotto e successivamente ad un indirizzo olandese, previo accordo con il Magistrato titolare
dell’indagine della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio e sentito il Servizio di Cooperazione
Internazionale di Polizia (S.C.I.P.), è stato oggetto di “monitoraggio transfrontaliero”, con la collaborazione della
polizia olandese.
La cooperazione internazionale Eurojust ha permesso di dare avvio, in Olanda, di ulteriori e distinte indagini, che
hanno permesso di individuare un luogo di stoccaggio di stupefacenti, rinvenendo 38 scatole di PMK; 5 kg di
PMK; 28 kg di Ketamina; 40 kg di Methylamine (usata per produrre MDMA). A seguito di ulteriori indagini,
sono stati sequestrati ulteriori 150 kg di PMK; 3 kg di pillole di MDMA; 4 kg di Ketamina; 40 Kg di Marijuana
ed ulteriori quantitativi minori di altra sostanza stupefacente.
Le indagini di polizia giudiziaria in territorio olandese hanno permesso di arrestare due soggetti cinesi.
Nel contempo, le Fiamme Gialle di Varese hanno individuato una seconda spedizione contenente 2.124 kg di
BMK, anch’esso precursore dell’anfetamina e della metanfetamina, due delle droghe più comuni prodotte
illecitamente nell’Unione. Entrambe hanno gravi conseguenze per la salute umana.
Sempre coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio, i finanzieri operanti
ricevevano indicazioni dal Pubblico Ministero di procedere, ex art. 9 comma 7, Legge n. 146 del 2006, alle
operazioni speciali di “consegna controllata”. Si tratta della massima espressione di proiezione investigativa, che
permette alle Fiamme Gialle di Malpensa di condurre indagini ed eseguire, in flagranza, fermi, arresti e sequestri
anche oltre il sedime aeroportuale allo scopo di identificare l’effettivo destinatario della spedizione, nonché di
acquisire ulteriori elementi di prova ed identificare tutti i soggetti coinvolti nell’illecita importazione.
Durante tali operazioni eseguite nei magazzini dell’importatore a Caronno Pertusella (VA) venivano rinvenuti e
sequestrati ulteriori 4.213 kg di PMK.
L’utilizzo esclusivamente illecito del PMK e BMK è certificato, oltre dalle analisi di laboratorio, anche dal JRC
NMR Analytical Report ed è stata inoltre diramata un’allerta europea in merito a queste tipologie di precursori di
droga in quanto, a partire da 1 kg di prodotto, è possibile produrre 10.000 pastiglie di MDMA, che sul mercato
illecito sono vendute a circa 10 euro ciascuna.
Con la sola sostanza di tipo PMK e BMK sequestrata in territorio italiano, ossia 6.337 kg, si sarebbero potute
produrre oltre 63 milioni di pasticche di MDMA: un numero idoneo ad inondare il mercato europeo, generando
profitti illeciti stimati in 630 milioni di euro.
All’esito della conclusione delle indagini, oltre ai due arrestati di nazionalità cinese e residenti in Olanda, è stato
notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari al rappresentante legale della società milanese che ha
importato le spedizioni in Italia: su di lui grava l’accusa di aver curato personalmente tutte le operazioni di
importazione dei precursori, che avrebbe rivenduto successivamente in Olanda.
Tale operazione di costante attività di controllo economico-finanziario del territorio effettuato dalla Guardia di
Finanza, dimostra come il Corpo svolga un ruolo fondamentale nel contrasto ad ogni forma di traffico illecito,
incluso quello internazionale di droga, avendo impedito l’approvvigionamento all’intero mercato illecito europeo
di droghe sintetiche di milioni di pillole Ecstasy destinate ad essere vendute dai pusher nelle piazze dello spaccio
frequentate dai giovani.
Si rappresenta che per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad
indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di
condanna.
pagina 2
La diffusione del presente comunicato stampa è autorizzata dalla competente Procura della Repubblica in
ottemperanza alle disposizioni del Decreto Legislativo n. 188/2021, ritenendo sussistente l’interesse pubblico
all’informazione con particolare riferimento al contrasto al traffico internazionale di stupefacenti, nonché di ogni
altra forma di criminalità economico-finanziaria.
pagina 3