
Come già ampiamente preannunciato da Agenparl, le elezioni parlamentari anticipate indette dal presidente Emmanuel Macron si sono concluse con una sconfitta schiacciante per il suo partito politico. Il Rassemblement National (RN) di Marine Le Pen ha ottenuto un risultato sorprendente, cercando di quasi triplicare i propri seggi in Parlamento.
Il primo turno di votazioni, conclusosi oggi, ha visto il partito di Le Pen ottenere il 34% dei voti, secondo gli exit poll. La coalizione di sinistra, formata appositamente per queste elezioni, ha raccolto il 29%, mentre l’Ensemble di Macron si è fermato al 20%. Ogni partito necessita di 289 seggi per ottenere la maggioranza nella camera da 577 seggi. Gli exit poll indicano che il RN potrebbe ottenere tra 250 e 310 seggi, un notevole balzo in avanti rispetto ai 88 seggi precedenti.
Marine Le Pen ha esortato gli elettori a sostenerla nel secondo turno per garantire al suo partito la maggioranza assoluta, permettendo così di scegliere il prossimo Primo Ministro e di porre fine alla presidenza di Macron. La leader ha dichiarato che ha “spazzato via Macron”.
I risultati finali del primo turno arriveranno nei prossimi giorni, seguiti da una settimana di ulteriore campagna elettorale prima del turno decisivo. Il sistema elettorale francese prevede linee guida di voto tattiche e accordi tra partiti per massimizzare le possibilità di sconfiggere i candidati favoriti. Questo rende difficile prevedere il risultato finale, aumentando il margine di errore degli exit poll.
Macron ha già invitato l’opinione pubblica a votare contro la destra nel secondo turno. In alcune circostanze limitate, un candidato può vincere al primo turno se ottiene più del 50% dei voti espressi e tali voti costituiscono più del 25% degli elettori registrati nel distretto. Marine Le Pen ha già raggiunto questa impresa a Pas-de-Calais con il 58% dei voti.
Meno fortunato è stato l’ex presidente François Hollande, che è tornato in politica cercando un seggio in Parlamento. Ha ottenuto solo il 37% nel seggio della Corrèze, dove è stato protagonista della vita politica per decenni, e affronterà il RN la prossima settimana.
Macron ha indetto queste elezioni dopo una cocente sconfitta alle elezioni europee contro Le Pen. Se la sua intenzione era di rafforzare la sua autorità e evitare l’etichetta di presidente zoppo, sembra aver fallito in modo spettacolare. Un quotidiano francese ha già riferito che il campo di Macron intende indire nuove elezioni non appena sarà legalmente possibile, presumibilmente per punire il popolo francese per non aver fatto ciò che gli era stato detto.