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(AGENPARL) – ven 28 giugno 2024 Situazione critica per i consultori presenti nel territorio del Municipio
XIII di Roma Capitale. A denunciarlo sono l’assemblea delle donne e delle
libere soggettività di via Silveri, il coordinamento delle assemblee delle
donne e delle libere soggettività dei consultori del Lazio, Cattive Ragazze
e Laboratorio Cavalleggeri.
“Mercoledì 26 giugno è stata convocata una commissione pari opportunità del
Municipio 13, voluta dalla presidente di commissione Angela Fanara e
dall’assessora di riferimento Arianna Quarta, per chiarire la situazione
attuale dei consultori di via Silveri e di via Tornabuoni”, scrivono le
componenti del comitato, “Attraverso le parole della dottoressa Donatella
Biliotti, direttora del distretto 13 della ASL Roma 1, invitata in
commissione, abbiamo avuto la certezza che il consultorio di Montespaccato
non riaprirà a luglio e che non c’è una data certa di riapertura. Ad oggi
non è stato sostituito il ginecologo andato in pensione e la riapertura
dentro la casa della comunità non tiene conto della specificità della
natura socioassistenziale che un consultorio deve avere. Per via Silveri
abbiamo appreso che ad oggi la copertura delle ore di ginecologia non è
totale, che manca dunque la possibilità di avere sempre un’equipe completa.
Sempre la dottoressa Biliotti ha affermato che al momento non c’è stata
alcuna risposta all’apertura della candidatura per sostituire il personale
medico ginecologico e che non sembrano percorribili altre strade per
reclutare il personale necessario, non garantendo così la piena erogazione
del servizio, tranne che per il percorso nascita che viene seguito da un
ginecologo obiettore di coscienza, ennesimo provvedimento inaccettabile per
noi. Abbiamo appreso inoltre che la struttura che ospita il consultorio di
via Silveri e il TSMREE verrà coinvolta da lavori di piccola
ristrutturazione che, a quanto detto dalla dottoressa Biliotti,
investiranno solo gli spazi del TSMREE garantendo l’accesso ai già esigui
spazi riservati al consultorio”.
Secondo il comitato “come denunciamo da mesi si continua a verificare una
forte contrazione del servizio che vede negato per le persone del nostro
territorio il diritto all’accesso libero, gratuito e di prossimità al
consultorio. A seguito delle nostre denunce e mobilitazioni la ASL Roma 1
aveva diffuso nel mese di maggio, generiche rassicurazioni sulla garanzia
del servizio. Rassicurazioni e promesse ampiamente disattese. Prendendo
atto in commissione di quanto affermato dalla dottoressa Biliotti, abbiamo
risposto in aula che, pur comprendendo che sono stati fatti i passaggi
normativi e procedurali constatiamo che nel territorio del municipio 13 non
ci sono attualmente consultori pienamente aperti e accessibili come prevede
la legge e che pertanto per noi si configura una seppur parziale,
interruzione di servizio. Abbiamo pertanto chiesto alla dottoressa Biliotti
di riportare a chi di competenza la nostra constatazione e la nostra
volontà a pretendere la piena applicazione della legge e della fruizione
del consultorio”.