
(AGENPARL) – sab 22 giugno 2024 AFGHANISTAN, RICCARDI: I CORRIDOI UMANITARI SONO
UN PONTE DI SALVEZZA E LIBERTÀ
Commozione e gioia nel benvenuto della Comunità
di Sant’Egidio ai profughi giunti ieri in Italia
“Sant’Egidio ha costruito un ponte per portarvi in
Italia e per riunire tante famiglie che si erano
separate a causa delle grandi difficoltà che
hanno colpito il vostro Paese”. Lo ha detto il
fondatore della Comunità di Sant’Egidio Andrea
Riccardi, che oggi pomeriggio ha dato il benvenuto
agli oltre cento profughi afghani, arrivati ieri a
Roma grazie ai corridoi umanitari.
“Siete un popolo fiero, di grande cultura e
umanità – ha proseguito Riccardi – ma purtroppo
vi hanno rubato la vostra libertà, quella
libertà che tanti avevano cominciato a gustare:
le donne, andando a scuola e lavorando; gli
uomini, studiando e seguendo le proprie idee e
passioni. Sappiamo che alcuni paesi vi avevano
proposto questa libertà, ma tutto questo è
finito per decisioni politiche e il mondo ha un
po’ dimenticato l’Afghanistan”.
“Ora siete liberi di costruire il vostro futuro e
di percorrere una nuova strada: prima di tutto
imparando l’italiano, essendo responsabili per le
vostre famiglie e integrandovi in questo paese”,
ha concluso il fondatore di Sant’Egidio. A queste
parole, a nome di tutti, Fatema, giovane pittrice,
e Mirvais, che a Kabul studiava all’università,
hanno raccontato la vita difficile dei loro
connazionali che hanno dovuto lasciare
l’Afghanistan dopo il ritorno dei Talebani, ma
anche il desiderio di cominciare una nuova vita in
Italia.
In allegato alcune foto
Roma, 22 giugno 2024Elenco
allegati:Afganistan_5.jpeg Afganistan_4.jpeg
Afganistan_2.jpeg Afganistan_1.jpeg Piazza di S.
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