
(AGENPARL) – gio 20 giugno 2024 COMUNICATO STAMPA | 20 GIUGNO 2024
Filiera del pane trentino, l’appello
dell’Associazione panificatori
Bonafini: «Subito un tavolo per riprendere il progetto di costituzione
di un accordo strategico per agricoltura, artigianato, commercio e
turismo»
TRENTO. All’unanimità i panificatori trentini, riuniti ieri sera nel direttivo
dell’Associazione panificatori della Provincia di Trento, chiedono un’accelerazione
ed un protocollo condiviso per la “filiera del pane trentino”, un prodotto artigianale
di qualità, interamente prodotto in Trentino con ingredienti a km 0, che soprattutto in un’epoca in cui la “transizione green” è una direzione internazionale
– rappresenta un’occasione di sviluppo per tutti i soggetti posti lungo la catena di
produzione e vendita: dall’agricoltura alla panificazione, dal commercio al turismo.
«In questi anni – spiega il presidente dell’associazione Emanuele Bonafini – più
volte abbiamo riaffermato, anche in varie sedi istituzionali provinciali, che è
indispensabile e necessario, vista la delicata contingenza economica che stiamo
attraversando, creare una “Filiera della panificazione”: un percorso che, partendo
dalla coltura del frumento e dei cereali, arrivi al consumatore con prodotti da forno
autoctoni e a chilometro zero. Da sempre sproniamo i vari attori coinvolti verso un
progetto di valorizzazione del nostro territorio alpino, tramite la reintroduzione
della coltivazione del frumento nelle nostre valli e l’utilizzo della farina a km zero.
A tal fine abbiamo realizzato e promosso, anche attraverso un sempre più
dott. Walter Filagrana | Responsabile Ufficio Stampa e Comunicazione Confcommercio Trentino
crescente numero di manifestazioni, iniziative di promozione e la realizzazione di
canali digitali appositamente dedicati, la ricetta del Pantrentino, un pane dal gusto
e dai profumi intensi, una ricetta elaborata dai Maestri Panificatori trentini per un
prodotto realizzato con la farina di grano trentino, naturale e caratteristico del
nostro territorio rurale e montano».
«Chiediamo alle cooperative agricole, e nello specifico ad Agri 90, prezzi di
mercato coerenti e concorrenziali, la sottoscrizione di un accordo di collaborazione
ed una certificazione di prodotto che testimoni l’origine delle produzioni
cerealicole finalizzata all’ottenimento del Marchio Qualità Trentino».
Le preoccupazioni dell’associazione derivano in particolare dalla decisione della
cooperativa Agri90 di ridurre drasticamente – e unilateralmente – la produzione di
frumento: senza materia prima l’intera filiera non si può sviluppare e ampliare. La
produzione della cooperativa, ridotta a poco più di 400 quintali annui, non
soddisfa infatti neppure lontanamente il fabbisogno giornaliero di tutti i panifici
trentini.
L’appello è stato inviato tramite una lettera agli assessorati provinciali competenti,
ovvero a Roberto Failoni, artigianato, commercio, turismo, foreste, caccia e pesca,
Giulia Zanotelli per agricoltura, promozione dei prodotti trentini, ambiente, difesa
idrogeologica e enti locali, Mario Tonina, per salute, politiche sociali e
cooperazione, nonché al presidente della cooperativa agricola Agri90 di Storo.
«Manifestiamo e confermiamo – conclude Bonafini – la necessità di un confronto
che veda coinvolte tutte le parti interessate per la realizzazione di un progetto di
rilancio dell’intera filiera di produzione del pane e dei prodotti affini. Si tratta di
un’azione di sistema con risvolti positivi trasversali a più settori: benefici
economici diretti ma anche riscontri positivi in termine di immagine, che si
traducono in una crescita del “valore” turistico di tutto il Trentino. Ecco perché
occorre un richiamo alla responsabilità collettiva ed alla collaborazione concreta
dei molti soggetti coinvolti».